Cagliari, Ibraimi: «Un sogno che si realizza» - Calcio News 24
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2013

Cagliari, Ibraimi: «Un sogno che si realizza»

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CAGLIARI PRESENTAZIONE IBRAIMI – Tempo di presentazioni in casa Cagliari. Oggi è stato infatti il giorno di Agim Ibraimi, centrocampista offensivo prelevato dal Maribor in prestito con diritto di riscatto. Il calciatore macedone che indosserà la maglia numero 10, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua nuova avventura con la maglia rossoblu. Ecco quanto riportato da CagliariNews24.com: «Le trattative per il mio arrivo a Cagliari sono iniziate una decina di giorni prima che finisse il mercato. C’erano alcune squadre interessate a me da Inghilterra e Portogallo, ma il Cagliari ha mostrato maggiore fiducia in me proponendo subito un’offerta concreta. Ho detto immediatamente di sì».

LA MAGLIA DI ZOLA – «Desidero ringraziare il presidente, ma anche compagni, allenatore e staff per il caldo benvenuto che mi hanno riservato. Ho scelto il numero 10, conosco il significato di questa maglia nel calcio, è un sogno per tutti: farò di tutto per meritarmela sul campo. E’ una bella sfida, so che è stata la maglia di Zola: tutti lo conoscono, lo ricordo in Premier League. Spero di riuscire ad essere all’altezza della responsabilità».

PRONTO PER LA SFIDA – «Quando ho parlato con il mio compagno di nazionale Pandev mi ha detto che la trasferta sarda l’anno scorso è stata per lui una delle più difficili. So quanto è impegnativa la Serie A, ho voglia di ritagliarmi un posto qui. Voglio giocare e dire la mia per il nostro obiettivo, che è la salvezza. Dopo due anni di Europa League mi sento pronto per la sfida, in Europa ho affrontato club molto più grandi di quelli del campionato sloveno».

IL SUO RUOLO IN CAMPO – «In genere gioco, da mancino, sulla fascia destra. Ma posso giocare anche a sinistra o da trequartista, decide il mister. Mi sento più un centrocampista, ma posso giocare anche davanti: sia col Maribor che con la Macedonia, a seconda dell’avversario di turno, ho giocato anche avanzato in un 4-3-3. Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto, ma soprattutto Milanic, che al Maribor mi ha insegnato davvero tanto».

«Sono felice, è un sogno che si realizza».