2013
Inter, Campagnaro: «Vi spiego perchè sono qui»
Il difensore parla del proprio arrivo in nerazzurro e della prossima sfida contro la Juventus
INTER CAMPAGNARO – In vista del big match contro la Juventus, il difensore dell’Inter Hugo Campagnaro è stato intervistato dal “Corriere della Sera”. Al centro delle attenzioni dell’argentino, la scelta di approdare in estate in nerazzurro dal Napoli ed il rapporto con il tecnico Walter Mazzarri.
LA SCELTA – «Io, come gli altri, ho cominciato bene, ma siamo solo all’inizio. Quello che è importante è continuare cos. Mazzarri? Questa è la mia settima stagione consecutiva con lui. La sua forza è la capacità di far diventare una squadra il gruppo di giocatori dai quali parte, chiede molto, ma dà molto: sa spiegare benissimo che cosa vuole, con lui tutti sanno come muoversi, dove andare, come giocare. Prova e riprova tutto durante la settimana. Il mio arrivo? Col Napoli io ero in scadenza di contratto; all’inizio la trattativa sul rinnovo con il Napoli era difficoltosa, non volevo arrivare all’ultimo giorno a decidere il mio futuro, anche perché nel calcio c’è sempre il rischio di farsi male e io ho 33 anni. Ho valutato varie situazioni e ho scelto l’Inter, perché era una sfida molto affascinante. Sono contentissimo di essere qui», le parole di Campagnaro.
COME LORO – Campagnaro ha poi continuando parlando della prossima sfida contro i bianconeri, già cruciale per il campionato: «La Juventus fa paura? Paura no, ma abbiamo grande rispetto per la squadra che ha vinto gli ultimi due Scudetti. Noi come loro due anni fa? È presto per dirlo, molto presto. È importante aver cominciato bene, lo è per noi, perché vincere dà fiducia e perché si vede che siamo sulla buona strada: stiamo crescendo e migliorando giorno dopo giorno. Ma queste due vittorie sono importanti anche per i nostri tifosi, che hanno ritrovato la voglia di tifare per l’Inter. Perchè dovremmo vincere noi? Perché c’è grande voglia di far bene; perché siamo partiti forte; perché questa è una squadra della quale ci si può fidare».