Napoli: un mercato da applausi nonostante l'addio di Cavani - Calcio News 24
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2013

Napoli: un mercato da applausi nonostante l’addio di Cavani

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Tante nuove pedine per la squadra di Benitez, manca però qualcosa per la pefezione

NAPOLI PAGELLONE CALCIOMERCATO – Nel tentativo di accorciare le distanze dalla Juventus che negli ultimi due anni ha trionfato in Italia per distacco, il Napoli di De Laurentiis la scorsa estate ha deciso di intervenire pesantemente sul mercato. Una mezza rivoluzione per il presidente partenopeo che, dopo l’addio di Mazzarri accasatosi all’Inter, ha deciso di investire tanto anche per la panchina nominando timoniere Rafa Benitez, un tecnico che sa cosa vuol dire vincere. Tanti i ritocchi fatti alla squadra sia in entrata che in uscita, andiamo ora ad analizzare nel dettaglio il mercato azzurro.

LE BASI PER LA VITTORIA – L’obiettivo principale della società partenopea è stato quello di gettare le basi per un futuro vincente. Dopo i primi nove anni della gestione De Laurentiis passati tra l’inferno della Serie C, le sfide di Champions e la vittoria della Coppa Italia, un nuovo ciclo in casa Napoli sembra si sia aperto proprio con l’arrivo del tecnico spagnolo. Acquisti internazionali, esuberi ceduti, progettualità e accuratezza nelle scelte hanno caratterizzato il mercato estivo degli azzurri che ha visto il club partenopeo dominare la scorsa sessione estiva.

GLI ACQUISTI – Negli ultimissimi giorni di mercato il Napoli avrebbe potuto fare qualcosa in più, ma nonostante questo il mercato in entrata della squadra partenopea è stato quasi perfetto. Grazie all’intesa con il Real Madrid, dalla Spagna sono arrivati Raul Albiol, Callejon e Higuain che, viste anche le prime uscite stagionali, hanno convinto il tecnico Benitez a lanciarli fin da subito tra gli undici titolari. L’attaccante argentino, in particolare, è stato considerato come il vero colpo di questo mercato italiano e grazie alle sue prestazioni sta ripagando lo sforzo economico fatto dalla società azzurra per strapparlo alla concorrenza. Dopo la cessione di De Sanctis, anche i pali sono stati blindati con l’esperienza di Reina e il talento di Rafael. Per quanto riguarda la trequarti invece, reparto fondamentale per le squadre di Benitez, al già qualitativo pacchetto a disposizione dell’ex Chelsea si è aggiunto anche Mertens, funambolo belga che ha ben impressionato in Olanda con la maglia del PSV. Infine, nelle ultime battute, l’acquisto di Zapata è servito per colmare il posto vuoto di “vice Higuain”.

LE CESSIONI – Capitolo cessioni che si apre inevitabilmente con quella di Edinson Cavani. Il Matador uruguaiano, dopo un tiro e molla andato avanti per mezza estate, si è accasato al PSG per la modica cifra di 64 milioni di euro, permettendo così al Napoli di spendere l’intero ricavato per rinforzare la rosa in tutti i reparti. Al bomber capocannoniere della scorsa stagione si sono aggiunte anche le partenze illustri di De Sanctis, passato alla Roma dopo l’arrivo del giovane e promettente Rafael e di Campagnaro, acquistato dall’Inter dopo la scadenza del contratto. Gli ultimi giorni di mercato, infine, sono stati utili per piazzare tutti gli esuberi che componevano la rosa del tecnico spagnolo: da Gamberini a Gargano, passando per Calaiò, Dossena e Donadel.

VOTO 8 – Il mercato condotto dal Napoli è stato sicuramente di qualità e lo dimostrano i risultati ma soprattutto le prestazioni delle prime giornate di campionato. La pesante cessione di Cavani è passata quasi inosservato visto l’arrivo di Higuain e di diversi giocatori che hanno rinforzato il collettivo capitanato da Benitez. La conferma di Hamsik come leader della squadra e il voler trattenere a tutti i costi Zuniga, hanno contribuito ad accrescere il valore di un progetto in continua evoluzione e alla ricerca del successo. La perfezione però, quella che sposta gli equilibri di una stagione, non è arrivata. Nonostante le ottime operazioni, un difensore o un centrocampista di qualità avrebbero potuto classificare il Napoli come la squadra favorita per la conquista del titolo al pari della Juventus. Il gap nei confronti dei bianconeri comunque si è sensibilmente ridotto e toccherà ora a Benitez, anche attraverso il gioco, provare a fare meglio del secondo posto ottenuto dagli azzurri nella passata stagione.