2013
Cagliari, Lopez: «Spero di emulare Montella»
CAGLIARI LOPEZ MONTELLA – Diego Lopez è uno dei volti nuovi più interessanti del nostro campionato, limitatamente alla voce ‘allenatori’. Il tecnico del Cagliari, dopo un anno di apprendistato alle spalle di Ivo Pulga, ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport ha fatto capire di non sentirsi l’uomo nuovo del calcio italiano, ma anzi spera di poter emulare chi, come Vincenzo Montella, ha fatto grandissime cose nella passata stagione: «La mia idea di calcio? Arrivare davanti alla porta avversaria giocando palla a terra. Che Milan mi aspetto domani? Giocherà come in Champions, come contro il Psv, non replicherà la prestazione di Verona. Non mi sento l’uomo nuovo, ho appena cominciato. L’uomo nuovo può essere Montella che ha alle spalle già un paio di buoni campionati. Chi mi ha convinto ad allenare? Dal presidente Cellino. Un giorno mi prese da parte e disse: prova, se vedi che ci riesci, continui, altrimenti ti porto in società. Da chi ho appreso di più? Ho avuto per due anni Allegri, ho avuto Giampaolo: ho imparato molto. Gli allenatori più innovativi? La mia scelta è italiana: Ancelotti. Sta allenando la squadra più importante del mondo. Spalletti che ha fatto all’estero cose di grandissimo rilievo. Ma per me Ancelotti è il massimo. Sorpreso da Sau? No. Sono sempre stato convinto che se un giocatore fa certe cose in C e in B, poi le fa anche in A. Quella di Marco è una crescita personale che torna utile a tutti noi. Il futuro di Astori e Nainggolan? Io alleno quelli che ho. So bene che il mercato finisce lunedì. Ma ho fiducia nel mio presidente.»