2013
Roma, giusto cedere Osvaldo ma ora un attaccante di valore
Ci sono i fondi per rinforzare lorganico: Roma attende un colpo di mercato
La lunga e ridondante telenovela Osvaldo, dopo aver caratterizzato la sessione estiva del mercato giallorosso, ha trovato il suo punto finale: l’attaccante si è trasferito al Southampton per una cifra pari a 15 milioni di euro di base fissa e due milioni di bonus legati al rendimento del calciatore, che ha firmato un contratto quadriennale con il club inglese.
IL RAMMARICO DI OSVALDO – “Un sogno approdare in Premier League al Southampton ma sono dispiaciuto per il trattamento ricevuto da una parte del tifo giallorosso. Mi hanno continuamente mancato di rispetto nonostante io abbia dato tutto alla Roma”. La vicenda è più complessa: il rapporto tra la piazza e l’attaccante argentino si è definitivamente incrinato nella seconda parte della scorsa stagione, quando alcuni episodi che lo hanno visto protagonista non sono stati digeriti da una fetta rilevante della platea. Il rigore soffiato a Totti e poi fallito in quel di Genova, qualche uscita fuori luogo, il crollo nel rendimento dettato più dalla situazione extra-campo che da reali motivi tecnico-tattici fino alla famosa goccia che fa traboccare il vaso, l’esplosione di rabbia contro Aurelio Andreazzoli – allora allenatore della Roma – in occasione della finale di Coppa Italia contro la Lazio, reo di non averlo schierato in campo ed avergli preferito Mattia Destro nel ruolo di riferimento offensivo. Diversi episodi di intolleranza che hanno lentamente ma inesorabilmente allontanato Osvaldo dal cuore di Roma: pur senza entrare nel merito del districato campo di ragione e torto, la decisione di cedere l’italo-argentino – peraltro all’estero – sembra essere quella corretta.
COSA PERDE LA ROMA – Decisione corretta proprio perché, in una piazza così complessa, Osvaldo avrebbe faticato oltremodo per ricucire uno strappo evidente. Senza alcuna certezza di riuscirci. Entrando prettamente nella questione tecnica dell’affare, la Roma perde un attaccante che – seppur discontinuo – ha abbinato qualità a fiuto del gol nelle due stagioni vissute in giallorosso. Il centravanti della nazionale italiana non è riuscito a fare la differenza ma nel complesso ha garantito un rendimento piuttosto affidabile, andando in rete per 28 volte in 57 partite e confermando la media di una realizzazione ogni due gare già riscontrata con la maglia dell’Espanyol. Le doti fisiche completano il repertorio di un attaccante completo che, se motivato, può rappresentare un reale valore aggiunto nell’economia di una squadra. Ad oggi Osvaldo ha dimostrato di non essere in grado di trainare una squadra di livello medio alto, ora l’occasione in Premier League per far ricredere tutti.
A GARCIA SERVE UN ATTACCANTE – Il reparto ora va rinforzato e ci sono i fondi per farlo: la Roma ha speso per De Sanctis (500.000 euro), Maicon (parametro zero), Jevdaj (5 milioni), Benatia (13.5), Strootman (20), Gervinho (8) un totale di 47 milioni, incassandone 55 dalle cessioni di Stekelenburg al Fulham, Veree e Nico Lopez all’Udinese, Marquinhos al Psg ed Osvaldo al Southampton. Saldo ulteriormente incrementato da operazioni di calibro e minore: già in attivo di bilancio ci sarebbero i fondi per tentare l’assalto ad un attaccante che possa incrementare il livello dell’organico – difficile oggi puntare tutto su Mattia Destro dopo il mistero che grava sulle condizioni del suo ginocchio – ma il budget potrebbe risultare addirittura stellare se fossero confermate le dichiarazioni di avvio campagna acquisti proferite dal presidente Pallotta. Trenta milioni per invertire la tendenza negative delle ultime due stagioni, questo quanto spiegato dall’imprenditore statunitense: due somme banali ed ecco il tesoretto per puntare ad un innesto di peso. Senza fare nomi, ma Roma attende il colpo. Sarebbe difficile motivare altre soluzioni.