Ministro Delrio: «Stadi? No a devastazione territorio. Inter...» - Calcio News 24
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2013

Ministro Delrio: «Stadi? No a devastazione territorio. Inter…»

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Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie con delega allo Sport ha parlato di alcuni temi caldi e della “sua” Inter.

STADI SERIE A INTER DELRIO – Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, cui, dopo le dimissioni di Josefa Idem, è stata aggiunta la delega allo Sport, Graziano Delrio ha parlato per la prima volta di questo mondo, a cui sembra voler dedicare molto del suo tempo: «Con Malagò abbiamo identità di vedute, consapevolezza e voglia di dare seguito ai programmi tracciati prima dal ministro Gnudi e poi dalla Idem. Lo sport è un problema di passione ma deve diventare anche un problema politico. Deve far parte di una strategia di benessere del Paese. Va fatto un salto di qualità capace di andare al di là dei piccoli segnali che sono stati dati negli ultimi anni. Il quadro generale è desolante, ma non ovunque. Ci vuole l’umiltà di riconoscere e individuare luoghi e circostanze dove queste cose hanno già funzionato», ha dichiarato Delrio ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, dove ha parlato anche di razzismo: «Comprendo la perplessità, perché c’è tifoso e tifoso e io con tifoserie che per definizione sono razziste non ci parlo proprio. Ma certa parte della tifoseria organizzata può aiutare. Chiedo anche a loro, come alla Federcalcio e all’Associazione Calciatori, di fare un salto di qualità. Qualcosa si è mosso, ma va fatto molto di più. Occorre essere chiari e netti, anche perché gli idioti non ci sono solo negli stadi. Invidio la Germania con la sua Nazionale multietnica..».

Sul tema degli stadi, invece, Delrio si è esposto così: «Legge sugli stadi? Che riparta è fuori discussione e l’impegno c’è tutto. Se mi chiede quando si fa… non saprei risponderle. Dico no alla devastazione del territorio, però. Se uno si prende l’onere di una operazione industriale, deve assumersi il rischio imprenditoriale. Mi va bene accompagnare quel rischio, ma non azzerarlo a spese della comunità».

Il ministro, che si è confessato tifoso interista, ha poi concluso proprio parlando della squadra nerazzurra: «Ebbene sì. “Guarda che adesso per vent’anni non si vince più” ho detto a mio figlio Luca dopo il Triplete. Mourinho o Mazzarri? Mourinho è unico e inimitabile. Mazzarri può essere l’uomo giusto per il momento che vive l’Inter. Moratti o Thohir? Mah, qualche regola di ingaggio per non far diventare tutto “troppo”, il calcio se la dovrebbe dare. Meglio Moratti e vincere meno».