Esclusiva - Luciano Moggi: "Inter in crescita, Juventus non al top. Moratti mi voleva in nerazzurro. Quella volta che sognai il 3-0..." - Calcio News 24
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2012

Esclusiva – Luciano Moggi: “Inter in crescita, Juventus non al top. Moratti mi voleva in nerazzurro. Quella volta che sognai il 3-0…”

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ESCLUSIVA LUCIANO MOGGI JUVENTUS INTER DERBY D’ITALIA – Questa sera alle ore 20.45 allo Juventus Stadium Juventus e Inter si sfideranno nel derby d’Italia, gara attesissima da entrambe le parti. Per approfondire noi di Calcionews24.com abbiamo intervistato Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus dal 1994 al 2006. Luciano Moggi, dopo lo scandalo Calciopoli divide i tifosi juventini e quelli interisti, ma con lui abbiamo parlato soprattutto di calcio giocato, di quello che accadrà questa sera allo Juventus Stadium, senza saltare qualche accenno al passato.

Domani sera andrà in scena il derby d’Italia. Nel suo passato alla Juventus qual è il ricordo più bello legato a questa partita?
“Mi chiedono tutti della partita di domani, sembra che il campionato finirà domani.Il ricordo più bello è quando sognai che avremmo vinto 3-0 e poi vincemmo proprio 3-0 (ndr 2 Marzo 2003, i bianconeri poi vinceranno lo scudetto)”.

Fece scalpore qualche tempo fa la sue dichiarazioni su un contratto che Moratti le propose quando era direttore generale della Juventus.
“Non è che me lo propose, lo scrivemmo insieme, certo, è vero”.

Nel post-2006 a questa partita è sempre arrivata favorita l’Inter, negli ultimi due anni invece è la Juve ad essere favorita. Cos’è cambiato?
“La Juventus ha lavorato meglio, è riuscita  a recuperare il gap del post-2006 e nella sostanza l’ha dimostrato l’anno scorso vincendo il campionato e quest’anno lo sta dimostrando visto che è prima in classifica ed è imbattuta”.

Chi può fare la differenza tra i calciatori che andranno in campo?
“Sono due squadre che non hanno tanti calciatori per fare la differenza, forse non c’è nessuno. Pirlo può fare la differenza a centrocampo e Buffon in porta. Ma non sono quei giocatori che determinano il risultato, il risultato lo determina il gruppo, la squadra perchè non ce n’è uno in particolare che può decidere il risultato. Il campionato è di livello un po’ più basso rispetto a qualche anno fa. Al momento una delle squadre migliori è la Juventus, dove ci sono parecchi calciatori che segnano gol e sono difficili da contenere, anche perchè l’arma più importante di tutte è la velocità e la forza agonistica”

L’Inter è cresciuta tanto nelle ultime partite. Come vede la squadra di Stramaccioni?
“L’Inter la vedo bene. All’inizio del campionato dissi che le avversarie della Juventus potevano essere Inter e Napoli, e fino ad ora mi sembra stia andando così”.

Nelle ultime settimane è esploso Pogba, giovane calciatore preso dalla Juventus a parametro 0. Un colpo “alla Moggi”?
“Pogba è un buon giocatore. Ha 19 anni e può ancora migliorare. Deve acquisire buonsenso tatticamente,  e quella che si chiama esperienza, e questo lo può fare giocando il più possibile e ne ha il tempo. Ha grande talento”

Marotta all’inizio era stato anche criticato dalla tifoseria juventina, poi ha recuperato il terreno perso. Lei come giudica l’operato del direttore generale bianconero? Ruolo che in carriera ha ricoperto anche lei per oltre 10 anni.
“Marotta ha fatto bene. Giudico l’operato dalla classifica e dai risultati e per questo il giudizio è molto buono. Quando uno riesce a vincere il campionato e adesso è primo in classifica dopo poche giornate e imbattuto penso che si possa dire soltanto che l’operato è buono”.

Platinì ieri ha dichiarato che Pirlo potrebbe vincere il pallone d’oro. Lei che ne pensa?
“Eh questa è una domanda un po’ più complicata. Però Pirlo avrebbe le qualità per farlo”.

E infine, il pronostico.
“O vince l’Inter, o vince la Juventus o pareggiano. E’ una partita su cui non ci può sbilanciare. Sono due squadre che si equivalgono, l’Inter con più esperienza e la Juventus con più qualità agonistica. Qualche episodio può decidere il risultato. La Juventus non è al top della forma, mentre l’Inter è in crescita, ha acquistato consapevolezza, mentre la Juve non sta benissimo, nelle ultime partite ha lasciato un po’ a desiderare, anche con il Bologna ha vinto all’ultimo minuto, non riuscendo a pungere come suo solito. Può darsi che ci sia un po’ di stanchezza tra i bianconeri”.


Ringraziamo Luciano Moggi per la disponibilità.