Juventus, 115 anni di storia

CENTOQUINDICI ANNI JUVENTUS – Su una panchina di Torino, all’angolo fra corso Re Umberto e corso Vittorio Emanuele un gruppo di studenti del liceo Massimo D’Azeglio fonda la societa’ calcistica Juventus (dal latino, gioventu’). E’ il primo novembre del 1897. Denominata all’inizio Sport Club Juventus la squadra adotta una casacca rosa con una cravatta e papillon neri. Nel 1903, ovvero quasi 110 anni fa divenne bianconera. La panchina da quest’anno e’ custodita nel museo del club. Legata fin dagli anni venti alla famiglia Agnelli, la Juventus ha sempre militato nella massima categoria del campionato italiano di calcio (dal 1929 denominata Serie A) sin dalla sua fondazione, eccezion fatta per la stagione 2006-07. 

Sul sito internet bianconero viene celebrato il compleanno con queste parole: “Il galateo impone che l’età di una signora non sia mai argomento di conversazione. Quando però la dama in questione è così affascinante, renderle omaggio è doveroso. E allora auguri Signora, per i tuoi magnifici 115 anni! Da quella panchina di Corso Re Umberto sulla quale sei nata hai percorso le strade del mondo e ovunque si sono inchinati al tuo passaggio. Anno dopo anno sei diventata più bella e ammirata e hai fatto perdere la testa a milioni di persone. Non hai permesso alla tua nobiltà di renderti altezzosa. Anzi, è nell’umiltà con cui hai affrontato ogni sfida che la vita di ha messo di fronte che hai trovato la tua grandezza. Hai incrociato il tuo cammino con quello di uomini straordinari. Uno di loro, Umberto Agnelli, è addirittura nato il tuo stesso giorno, 37 anni dopo di te. Un segno del destino, visto che fu proprio lui a portarti la prima delle tue stelle. Tu, in cambio, hai regalato a lui e a tutti noi gioie infinite. E oggi, per il tuo compleanno, vogliamo dirti grazie. Per ogni momento vissuto insieme. Grazie per la forza delle emozioni che ci fai provare. Grazie per aver fatto sognare generazioni di innamorati. E grazie perché quei sogni, con te, non finiscono mai. Tanti auguri Juve!“