Lazio, Petkovic: "Con il Torino dobbiamo imporre il nostro gioco. Zarate c'è ma..." - Calcio News 24
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2012

Lazio, Petkovic: “Con il Torino dobbiamo imporre il nostro gioco. Zarate c’è ma…”

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LAZIO PETKOVIC TORINO ZARATE – L’allenatore biancoceleste Petkovic, parla in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro il Torino: “Ieri abbiamo velocemente analizzato la gara di Firenze, parlando due minuti perchè non c’era molto tempo: l’importante è ora prendere le cose buone e migliorare quelle meno buone. Vediamo chi sarà a disposizione, speriamo tutti meno gli squalificati, voglio che i giocatori trasformino la rabbia in una prestazione postitva. Gli errori arbitrali? Non vorrei tornare su questo, non mi va di fare pressioni, con noi però non basterebbe scusarsi una volta.  Domani sarà una Lazio diversa – continua Petkovic. Ci mancano pedine importanti, mancherà un po’ di individualità. Dovremo essere più compatti delle altre volte. Chi verrà convocato dovrà essere al 100%. Abbiamo giocatori che non hanno molti minuti nelle gambe come Brocchi e Stankevicius. Deciderò solo all’ultimo chi mandare in campo, non mi piace giocare a carte scoperte”.

 

Sull’avversario, il Torino: “Incontriamo sempre squadre arrabbiate. Non dobbiamo lasciargli spazi, dobbiamo gestire meglio la partita annullando l’avversario. Il Torino cambia pelle durante la partita. Già li conosciamo, avendo giocato un’amichevole contro di loro e nell’occasione ci misero in difficoltà. Dobbiamo imporre il nostro gioco per non ripetere gli errori di domenica. Dobbiamo essere più aggressivi e decisi”.

 

Nella Lazio segnano sempre i soliti. Ecco il pensiero di Petkovic: “Spero e sono sicuro che se vogliamo vincere domani, tutti devono provare a segnare. Senza gol non si vincono le partite. Ci servono i gol di tutti per diventare sempre più imprevedibili”.

 

Su Mauricio Zarate, giocatore un pò ai margini della squadra: “Zarate è uno del gruppo e deve lavorare con la squadra. Ha grandi qualità, ma al momento non da il suo contributo che potrebbe essere molto utile alla squadra. Deve intrigarsi nel nostro sistema di gioco. Gli ho dato diverse possibilità, ma dipende da lui”.

 

La partita di Firenze, sembra aver ridimensionato un pò i biancocelesti? “Nel secondo tempo abbiamo visto un’altra Lazio. Abbiamo giocato alla grande, anche in inferiorità numerica siamo rimasti in partita. Siamo una squadra che quando siamo in difficoltà tendiamo a chiuderci, ma invece dobbiamo alzare la testa e giocarcela”.

 

Infine sui singoli Cavanda e Onazi: “I due liberi mentalmente hanno dato un grande contributo alla squadra. Ma in troppe occaisoni si sono lasciati andare e hanno avuto un grande calo di tensione. Cavanda ha giocato tante partite e ha bisogno di riposo, di rilassarsi mentalmente. Sono giovani e entrambi hanno bisogno dell’aiuto dei più esperti della squadra”.