Siena, Calaiò: “Quello Juventus-Napoli del 2006…”

SIENA CALAIO’ JUVENTUS NAPOLI – Emanuele Calaiò appare particolarmente coinvolto, quando i colleghi del quotidiano Il Mattino gli parlano della sfida tra Napoli e Juventus, in programma sabato prossimo a Torino. Il capitano del Siena è tornato indietro nel tempo di ben sei anni, quando bianconeri e azzurri, con questi ultimi guidati proprio da lui in attacco, si sfidarono nella serie cadetta: “Erano in B per caso. Era chiaro per tutti che azzurri e bianconeri erano lì di passaggio, ognuna per disavventure di diverso genere. Ma questa sfida non perse di fascino neppure allora, neppure quando le altre rivali non erano Milan e Inter. E neanche quando ci ritrovammo uno contro l’altra in un terzo turno di Coppa Italia, in pieno agosto. La sfida di Coppa Italia? Lo stadio era strapieno. E noi vincemmo ai calci di rigore. A fine partite vidi la gente far festa come avessero vinto la Coppa Italia e non solo una gara di qualificazione. Perché una cosa mi è sempre stata chiara: quella contro la Juve per i napoletani non è solo una partita, è qualcosa che ha un valore speciale. A me chiedevano di vincere persino prima del torneo estivo Birra Moretti. La sfida di domenica scorsa con il suo Siena? Dopo il mio gol, mi sono illuso che potessimo fermare i bianconeri. Mi brucia la mancata espulsione di Chiellini: sarebbe stato un bel regalo per i tifosi del Napoli affrontare la Juve con due punti di vantaggio. La Juve gioca esattamente come il Siena di Conte: ha dei difensori che giocano quasi a centrocampo, una manovra che parte alta e che per questo tende a schiacciare le squadre avversarie nella propria metà campo. Per mettere in difficoltà una simile organizzazione servono i lanci lunghi.“