Pescara, Colucci: "Dobbiamo rialzarci e ripartire" - Calcio News 24
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2012

Pescara, Colucci: “Dobbiamo rialzarci e ripartire”

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PESCARA COLUCCI – Non c’è tempo per gli alibi, è il momento di metterci la faccia e Giuseppe Colucci non si tira indietro. Il veterano del Pescara, come riportato dal Corriere dello Sport, ha parlato del momento della squadra abruzzese: «Chiediamo scusa ai nostri tifosi per la gara di domenica scorsa. Loro ci tenevano tantissimo, così come tutta la squadra, ma poi una volta in campo le cose purtroppo sono andate diversamente. Ci avevano incitato costantemente, sin dal giorno prima durante la rifinitura, la loro delusione è comprensibile. Sappiamo noi per primi di aver sbagliato. Se fossi un tifoso del Pescara mi sarei comportato allo stesso modo. A fine partita domenica scorsa eravamo rammaricati e dispiaciuti soprattutto per loro. Non credo che ci siano stati problemi tattici o anche mentali dietro la sconfitta. Semplicemente erano più forti e hanno vinto».

Il leader dello spogliatoio biancazzurro ha poi proseguito: «Non c’è negatività come città, al limite questo concetto si può elaborare nel senso che noi dobbiamo trascinare la gente cercando di essere più propositivi e guardare in faccia agli avversari, renderci conto che possiamo esprimerci alla pari degli avversari.  Abbiamo 7 punti e dunque non siamo in fondo. Ci dobbiamo rialzare, senza farci prendere dalla paura. In squadra ci sono giocatori giovani, ma di valore. Sapevamo però che sette punti in sette giorni non potevano significare la fine dei problemi. Abbiamo interrotto un ciclo positivo. Ora dobbiamo ripartire. Bisogna guardare avanti, avendo consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo subito 14 gol in sette gare. Siamo consapevoli che c’è qualche problema che dobbiamo risolvere al più presto. E’ chiaro che quando perdi e prendi tre gol non sei tranquillo. Stiamo lavorando per migliorare anche sotto questo aspetto. Secondo me i nostri ragazzi hanno un talento innato. Caprari è uno dei ragazzi in prospettiva più validi, il giocatore più forte con cui ho giocato. Gli altri possono migliorare tanto e acquisire la consapevolezza. Vukusic, Elik,Weiss e Quintero hanno grossi mezzi. Devono e possono crescere. Il tempo non manca, la salvezza può arrivare anche al 90esimo dell’ultima partita».