2012
Stoke City, Owen: “Ai Mondiali ’98 e 2002 simulai”
STOKE OWEN INGHILTERRA ARGENTINA MONDIALI – Ci sono momenti destinati a rimanere per sempre nella storia di uno o più Paesi. Tra questi, due non dimenticheranno mai i tifosi di Inghilterra ed Argentina: i rigori che Michael Owen si procurò ai Mondiali 1998 e 2002.
In entrambe le occasioni l’attaccante, ora in forza allo Stoke City, venne giù per i falli rispettivamente di Ayala (in Francia) e di Pochettino (in Giappone): risultato? Rigore per l’Inghilterra in tutti e due i casi contro l’Argentina (gol poi segnati rispettivamente da Shearer e Beckham). Gli inglesi, come noto, andarono poi comunque fuori nel 1998, mentre nel girone del 2002 riuscirono ad eliminare i rivali sudamericani. C’è una storia dietro la storia che però è venuta fuori soltanto ieri. A raccontarla è stato Owen…
Parla il giocatore: “Io dico che nel 75% dei casi un attaccante potrebbe rimanere in piedi dopo un fallo in area di rigore. Se si simula? Sì, ed io stesso l’ho fatto. Nel 1998 in Francia, contro l’Argentina, correvo a tutto gas verso la porta, mi arrivò una gomitata e caddi. Se potevo restare in piedi? Probabilmente sì. Quattro anni dopo, arbitro Collina, ricevetti un rigore, ancora contro l’Argentina: anche quella volta potevo rimanere in piedi: il difensore mi colpì e mi feci pure male allo stinco, ma potevo rimanere in piedi“. Owen ha cambiato ancora una volta la storia.