2012
Inter, Figo: “Sarà l’anno di Sneijder”
INTER FIGO – Presente all’Unicredit Champions League Trophy, Luis Figo ha parlato di Inter ed in particolare di Wesley Sneijder, che potrebbe rivelarsi uomo chiave per la stagione nerazzurra. Intervistato da Tuttosport, l’ex fuoriclasse ha puntato tutto sul centrocampista olandese.
Luis Figo, che stagione potrà fare il numero 10 nerazzurro?
«Wesley potrà essere protagonista come nella prima stagione all’Inter, quella del Triplete dove è stato decisivo».
Così da rifarsi dall’annata passata?
«Sneijder ha avuto diversi infortuni e quando un giocatore si ferma perde un po’ il ritmo e la forma. Tutte cose che mi sembra abbia ritrovato».
Ma un giocatore come Sneijder può ambire al Pallone d’Oro con la maglia dell’Inter?
«Ora è difficile perché non giocherà la Champions League, una competizione che dà prestigio e visibilità, un grande palcoscenico. Ma in generale, Wesley ha tutte le qualità per vincere questo trofeo».
E dell’Inter cosa mi può dire?
«Le generazioni non sono mai uguali, è finito un ciclo vincente e si sta lavorando per tornare a essere l’Inter forte è stata negli ultimi anni. Ci vuole pazienza».
Quanto manca la Champions ai nerazzurri?
«Molto, in termine di prestigio come di finanze, ma stiamo giocando l’Europa League e dobbiamo sfruttarla».
Gli obiettivi del campionato?
«Parlare di pronostici non conta, bisogna dimostrare in campo. L’Inter gioca sempre per vincere quindi bisogna tenere in conto la nostra squadra».
Ma lei un giorno non punta a diventare allenatore?
«Per ora no. Dopo 20 anni da calciatore voglio crescere i miei bambini, dedicarmi alla famiglia e poi vedremo. Devo capire se ho le qualità adatte, ma mi piacerebbe farlo in una squadra che mi ha dato tanto, come la mia nazionale o l’Inter. Per ora penso sia troppo stressante. Fra la curiosità e la realtà il passo è lungo».
L’Inter le ha mai chiesto di diventare allenatore?
«No, giuro di no. Non è mai stata un’opzione, ma solo rumors».
Parlando della Champions che sta per iniziare, per lei chi è la favorita?
«Purtroppo, non vedo le italiane tra le favorite per la vittoria finale. Magari mi sbaglio, ma con le inglesi e le spagnole sarà difficile. Anche se nel calcio nulla è certo».