Roma, Romagnoli: “Con Zeman si lavora, il mio futuro…”

ROMA ROMAGNOLI – La redazione romana della Gazzetta dello Sport ha intervistato Alessio Romagnoli. Il giovane difensore, autore di un precampionato da protagonista con la maglia della Roma, ha iniziato la sua intervista parlando del duro lavoro che il mister Zdenek Zeman fa svolgere alla sua squadra: “Lavoro duro ma bello, specialmente per noi giovani. È vero quello che ha detto Verre, la sera già pensi alla fatica che ti attende il giorno dopo. I Giovanissimi con Montella allenatore? Tanti bei ricordi. Aveva appena smesso di giocare, ogni tanto faceva le partitelle con noi, guai a levargli la palla. Gli dava fastidio, quando ci riuscivi ti pestava i piedi. Tutte cose che poi ho ritrovato più avanti: tra ragazzi queste malizie ancora non si usano. Bellissimo rapporto, lo sento spesso. Totti? Io non lo marco. Noi difensori in allenamento dobbiamo sempre stare attenti a non entrare duro, a non far male a nessuno. Francesco, più di tutti, lui è una leggenda, io non mi avvicino proprio. In prima squadra mi hanno accolto benissimo tutti. Burdisso, che è un punto di riferimento assoluto. O Lobont, che sta spesso con noi ragazzi della Primavera. Ma con De Rossi, visto che il padre era il mio allenatore, il rapporto è ancora più stretto. E poi ci eravamo conosciuti due anni fa, quando Montella andò in prima squadra e un paio di volte mi fece allenare con i grandi.“