Sampdoria, Eder: "Questo gruppo ha forza. Voglio segnare di più, ma.." - Calcio News 24
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2012

Sampdoria, Eder: “Questo gruppo ha forza. Voglio segnare di più, ma..”

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SAMPDORIA EDER – Uno degli artefici della cavalcata della Sampdoria in Serie A, Martins Eder è entusiasta per il bell’avvio in campionato dei blucerchiati. Nell’intervista per il Tuttosport, l’attaccante brasiliano ha parlato dei suoi obiettivi e del gruppo guidato da mister Ferrara.

Eder, cominciamo con l’idea della brasilianità nell’austera Bogliasco.
«Siamo in tre: io, Renan e Da Costa e ci proviamo in ogni modo a scaldare un po l’ambiente. In palestra ogni tanto mettiamo la musica sudamericana e due settimane fa abbiamo trascinato la squadra al ristorante brasiliano. Diciamo che portiamo un po’ di allegria».

E, nel suo caso, un po’ di gol, come accaduto nella seconda parte della scorsa stagione.
«Sì ma prima o poi spero di segnare anch’io. L’anno passato ho fatto sei assist a Pozzi e non dimentichiamo che è stato soprattutto lui a riportarci in serie A. Ora spero di farli anche per Estigarribia e Maxi Lopez».

Si sarebbe aspettato un avvio di stagione così esaltante?
«Sono state importanti entrambe le vittorie, sia quella di Milano sia quella a Marassi con il Siena, anche se per motivi diversi. Contro il Milan non pensavamo di riuscire ad annullare la penalità anche se in settimana nello spogliatoio ci siamo detti che quella gara l’avremmo vinta. Sicuramente non abbiamo incontrato una squadra ancora collaudata, ma chi andrà a San Siro avrà sempre problemi perché hanno un ottimo organico e noi abbiamo comunque gustato il sapore dell’impresa. Questo ci ha dato morale per allenarci bene e sentirci di nuovo nel calcio che conta. E poi tutti dicevano che questa squadra è giovane e che la serie A è difficile, invece abbiamo dimostrato di essere competitivi».

Rispetto alla passata stagione, tra l’altro, la Sampdoria non è cambiata molto. Il reparto più rivoluzionato è proprio l’attacco.
«Obiang a centrocampo sta facendo benissimo, così come Poli. La difesa lo scorso anno ha preso pochissimi gol e si sta dimostrando allaltezza della serie A, anche se sono arrivati giocatori altrettanto importanti come Poulsen e De Silvestri. E cambiato un po il mio reparto con gli innesti di Maxi Lopez e Estigarribia e con Pozzi che resta un nostro punto di forza. Ci sono tutte le possibilità per fare un ottimo campionato».

Tanto gioco e tanta classe, ma lo scorso anno il bottino fu di 4 gol, nonostante prestazioni sempre sopra la media.
«Dico la verità, segnare non mi interessa poi molto. Per carità, se arrivano i gol sono felice ma rete o assist per me è lo stesso. E poi non sono uno a cui piace promettere, perché non si sa mai quello che succede nell’arco di un campionato. Però ora che ci penso magari mi piacerebbe segnare a Pescara».

E a proposito della sfida di domenica, di fronte troverà il connazionale Jonathas, suo compagno a tempi del Brescia.
«Non ci siamo sentiti in questa settimana ma è un giocatore che stimo molto, ha grande forza fisica ed è dotato di una buona tecnica. Quindi dovremo stare attenti. Ma tutto il Pescara ci darà problemi perché hanno assolutamente bisogno di punti e se abbassiamo la guardia è finita».

La Sampdoria continua a volare bassa?
«Per forza. Abbiamo vinto due partite ma questo non significa nulla. Dobbiamo arrivare a 40 punti e sappiamo che la strada è lunga e difficile. Del resto Ferrara ci dice sempre che possono arrivare anche i momenti brutti e quindi dobbiamo stare uniti».

Ieri c’è stato il consueto pranzo della squadra, come è ormai abitudine tra un allenamento e laltro il mercoledì.
«La nostra forza è il gruppo e non è un modo di dire perché l’armonia o c’è o non c’è e noi siamo stati bravi a trovarla dalla passata stagione. E stata fondamentale per poter risalire in serie A e credo che ci darà una mano anche quest’anno».