2012
Conferenza stampa Zeman: “Vicinissimo l’accordo con la Roma, grazie Pescara”
A margine della partita organizzata in onore di Franco Mancini, scomparso lo scorso 30 marzo, Zdenek Zeman, ormai ex allenatore del Pescara, ha rilasciato alcune dichiarazioni per ufficializzare il suo saluto al club dell’Adriatico. Questi i suoi ringraziamenti all’ambiente: “Io sono qui per ringraziare in conferenza stampa tutti quelli che hanno collaborato con la società e che mi hanno dato la possibilità di guidare questa squadra, i miei collaboratori, Franco Mancini, i medici e massaggiatori, i magazzinieri, la “mia” addetta stampa… Abbiamo fatto questo grande campionato grazie a tutta questa gente, grazie a tanto entusiasmo e voglia di fare. E ringrazio anche tutta la gente di Pescara, che è stata sempre vicina alla squadra. Quello che ho visto per il bus scoperto, non l’avevo mai visto altrove. Spero che Pescara ora possa restare in A a lungo“.
In merito a cosa lo ha spinto ad accettare l’offerta della Roma: “Guiderò prossimo anno la Roma. A Roma ho lavorato, non ho potuto fare quello che volevo fare, ed ora ho nuovamente la possibilità di guidare una squadra importante, con una storia importante, alla quale partecipo. Questa è la mia ultima possibilità di poter guidare una squadra di livello ed ambizioni importanti, non essendo più un ragazzino. Quando ho deciso di andare alla Roma? Non lo so, non me lo ricordo… Non mi scrivo queste date. Siamo molto vicini, siamo quasi d’accordo, non penso ci sia niente che possa far cambiare questo. Contratto annuale o biennale? Non so, io vorrei sempre fare contratti annuali e non pesare alla società se le cose non vanno bene, ed avere possibilità di scelta l’anno dopo. Il momento giusto per arrivare alla Roma, con tanti giovani di talento come Lamela e Pjanic? Vi prego di farmi domande sul Pescara, questa è la mia ultima conferenza come allenatore del Pescara. Le altre cose si vedranno dopo”.
Su come è cambiato Zeman: “Penso di essere lo stesso. Sono invecchiato, qualche capello è caduto, ma ho voglia di fare e stare in campo. Finché la salute tiene, ci voglio provare”.
In merito alla situazione politica del calcio e se questa potrà influire ancora sul personaggio Zeman: “Mi auguro di no, anche se oggi il calcio ha grosse difficoltà, sul piano morale. Spero si risolva tutto al più presto, per il meglio del calcio e dello sport”.
Su Verratti ed Insigne, avuti quest’anno al Pescara: “Hanno fatto un grande campionato. Conosco Insigne da due anni, Verratti da quest’anno. Sono ragazzi di 20 e 21 anni e spero si possano affermare nel grande calcio e fare una grande carriera. Ne hanno le qualità”.
Sul fatto che alcune persone di Pescara si siano sentite ‘tradite’: “A me Pescara rimarrà sempre nel cuore, non ho tradito. Avevo un contratto annuale, al termine del quale è normale fare delle scelte. Spero la gente possa ancora divertirsi nel venire al campo”.
Se intende strappare dei gioielli al Pescara: “Non credo, non credo. Io voglio che il Pescara vada avanti al meglio, poi se qualcuno non servirà al Pescara e può servire a me, si vedrà (sorride, ndr). Però non penso…”
Sul capitolo calcioscommesse: “Non voglio parlare di queste cose, la situazione è brutta… brutta. Siamo in difficoltà nel calcio, bastavano già i terremoti e la crisi economica. Speravo potessero riuscire a punire con i processi quelli che hanno sbagliato, pesantemente, e dare un esempio per il futuro, ma vedo che non succede e sono preoccupato che possa continuare questa situazione“.
Parlando del suo eventuale successore ed il nome di Ciro Ferrara che rimbalza dalla stampa: “Non lo so, non voglio commentare. Deciderà la società, spero scelgano l’uomo giusto. Non esprimo giudizi, non rispondo”.
Su come pensa che proseguirà il progetto del Pescara senza di lui: “Io immagino un progetto giovane e bello. Il direttore Delli Carri deve fare delle scelte, si parla molto di giocatori che potrebbero portare un ulteriore salto di qualità“.
Sul ritorno ad allenare Totti dopo 13 anni: “Ci siamo visti qualche volta, non sono 13 anni che non ci si vede… ripeto, oggi sono ancora allenatore del Pescara”.
Per quanto riguarda contatti da altri club: “Ho avuto qualche contatto con diverse squadre, ma mai diretto con le società stesse”.
Su chi dice che Zeman non è un vincente ed è bravo solo a gestire giovani talenti: “La prossima settimana ne parliamo”.
Sull’augurio che fa al Pescara: “Sono contento che il Pescara mi abbia dato la possibilità di rimettermi in mostra e spero possa continaure a crescere. Serve anche l’aiuto dell’ambiente e di voi giornalisti a far crescere questa squadra e questa società”.
Sul ritorno alla Roma, dopo aver allenato anche la Lazio: “Da tanti anni vivo a Roma, tanta gente mi dice sempre ‘torna con noi’, sia laziali che romanisti. Spero che continueranno a farlo anche il prossimo anno”.
Sul perché c’è stato un appiattimento in merito ai valori delle squadre in Serie A: “Penso che oggi l’Italia soffra calcisticamente. Anche le squadre che hanno partecipato alle competizioni europee non hanno fatto molta strada. Mancano delle idee, sui giocatori e sui valori dei giocatori, che non sono più come una volta, quando ci si poteva permettere di portare in Italia i migliori al mondo, che oggi vanno in altri paesi. I giocatori restano comunque grandi, la mentalità della squadra forse non è grande”.