Esclusiva, Capello Jr sul calcioscommesse: ?Ci vogliono condanne pesanti. Il futuro di mio padre? Vuole avere ancora un ruolo da protagonista nel calcio?? - Calcio News 24
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2012

Esclusiva, Capello Jr sul calcioscommesse: ?Ci vogliono condanne pesanti. Il futuro di mio padre? Vuole avere ancora un ruolo da protagonista nel calcio??

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Da tre giorni a Roma è iniziato il secondo processo sportivo sul calcioscomesse, a luglio andrà in scena il terzo e forse ce ne sarà anche un quarto dopo la chiusura della indagini da parte della Procura di Bari. Coinvolti tantissimi tesserati e molti club di serie A, B e Lega Pro. La situazione non sembra placarsi e nelle prossime settimane potrebbero esserci ulteriori sorprese. Molti addetti ai lavori chiedono la modifica della norma sulla “Responsabilità oggettiva”, per non penalizzare ulteriormente i club coinvolti nella vicenda. Richiesta che non è stata accolta dalla nostra federazione e che difficilmente verrà accettata anche in futuro.

Per saperne di più la redazione di Calcionews24.com ha contattato in esclusiva l’avvocato Pierfilippo Capello, figlio e agente di Fabio Capello: “Nel momento in cui si sono verificati questi illeciti c’era una norma che prevedeva la responsabilità oggettiva e poi se viene modificata la portata di questa norma, è evidente che la legge prevede che si debba applicare la norma più favorevole al caso in questione e quindi le società coinvolte ne trarrebbero un evidente vantaggio. Tecnicamente è possibile modificare la norma, ma per me questo non accadrà. Vi spiego tutto: siccome pochi anni fa questa norma nell’ambito del processo di Calciopoli ha inflitto pesanti penalizzazioni a grandi club, adesso è molto difficile modificarla. Se invece i casi più recenti risalissero a 20-30 anni fa allora il discorso sarebbe diverso, ma in questo caso parliamo di 4-5 anni e non sarebbe giusto un trattamento diverso. Forse – continua Capello – mi aspetto delle sanzioni minori a carico delle società rispetto a quello che prevede il codice, naturalmente questa è politica e non diritto. Possibile rinvio dei calendari? Non si possono rinviare i calendari per un mero sospetto o nell’attesa che succeda qualcosa. Questo può accadere solo se alla Procura Federale arrivassero dei documenti che possono mettere in discussione il campionato così come formulato. Solo sulla base di voci giornalistiche la Lega e la Federazione non possono decidere di modificare o spostare i campionati. La mia preoccupazione in questo momento sono i tempi strettissimi della giustizia sportiva, devono chiudere almeno il primo grado prima dell’inizio delle competizioni ufficiali”.

Come si può fermare questo fenomeno?
“Questa è un piaga come quella del doping negli anni scorsi. Il doping c’è ancora, ma la sua presenza è stata limitata molto, grazie agli interventi della giustizia ordinaria. Il calciatore, il ciclista che prendeva due anni di squalifica alla fine sapeva che dopo sarebbe rientrato a pieno regime. Però quando si sono ritrovati i Carabinieri in casa, portati via con le camionette e con un processo penale sulle spalle tutto è cambiato. La condanna di un tribunale penale è una condanna di un certo tipo. Nel momento in cui si capirà che con questi comportamenti non si rischia 1-2 di squalifica, ma la radiazione dal mondo del calcio e soprattutto si rischia la galera, la percezione cambierà completamente. Le persone coinvolte hanno fatto tutto questo con molta leggerezza, perché sapevano bene che rischiavano solo una squalifica. Se cominciano ad arrivare condanne pesanti, gli altri ci pensano due volte, perché vedere un compagno di squadra che viene portato via in manette non è una bella sensazione”.

Suo padre negli ultimi mesi è stato accostato a molti club (Milan, Inter e Chelsea, ndr), ma alla fine è ancora in cerca di una squadra.
“Lui ha voglia di lavorare nel calcio. Ci sono diverse opzioni: allenatore, consulente, dirigente e anche commentatore televisivo. Per qualche anno vuole avere ancora un ruolo da protagonista nel calcio, si sta guardando intorno con molta calma. Per sua fortuna non ha la necessità di trovare qualcosa immediatamente, negli ultimi tempi ha rifiutato anche un paio di proposte”.