Napoli, De Sanctis: "Che ci giudichino i tifosi" - Calcio News 24
Connect with us

2012

Napoli, De Sanctis: “Che ci giudichino i tifosi”

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

poli ifa

Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, il portiere del Napoli Morgan De Sanctis si è soffermato a parlare del brillante finale di stagione della squadra azzurra, culminato con la vittoria della Coppa Italia.

“La vittoria in Coppa Italia è stata una soddisfazione immensa, abbiamo battuto una grande squadra come la Juve. Siamo tornati in Europa, la Champions è stata disputata nel migliore dei modi e poi abbiamo conquistato un trofeo. Tutto il resto è stato soltanto una speculazione, noi abbiamo sempre avuto le idee chiare – ha raccontato l’estremo difensore oggi – . Naturalmente però non nascondo la delusione per la sconfitta di Bologna che ci è costata il terzo posto”.

“Credo che sarà sempre così: se si lotta per la Champions League, si dirà che dobbiamo vincere lo scudetto. Napoli è una piazza molto complicata, a me è piaciuta tanto la riflessione del presidente. E’ importante che a giudicare il nostro lavoro siano i nostri tifosi, il filtro dei giornalisti non deve condizionare. Se il sottoscritto fa un’annata buona, tocca ai nostri appassionati dirlo”.

“I prossimi obiettivi? Questa squadra ha grande qualità, per migliorare ancora bisogna integrare con dei grandissimi calciatori. Non m’interessa se siano dei top player, lo dico a prescindere dall’età e dallo stipendio. Chi arriva, deve dare un grande contributo a questa squadra”.

“Gli Europei? Parto domani e mi metto a disposizione di Prandelli. Balotelli può essere decisivo, le sue parole mi hanno impressionato. Percepisco in lui la voglia di essere protagonista per dimostrare tanto con la maglia dell’Italia. Sono convinto che faremo bene, ci sono tutti i presupposti per un grande Europeo, ben consapevoli delle nostre difficoltà”.

Mazzarri? Ha un rapporto speciale con tutti, ha grandissimi meriti, quelli più grandi sono i suoi. Ha fatto un enorme lavoro dal punto di vista tattico e dal punto di vista motivazionale. Siamo un blocco monolitico che non teme qualsiasi tipo d’influenza. Spero che rimanga. Il nostro progetto è importante, ma se dovesse andare via lui, arriverebbe un altro allenatore forte, così come vale il discorso per chiunque altro, tipo Lavezzi“.