Guangzhou, Lippi: “Non vivrò di rendita”

Marcello Lippi ribadisce ai microfoni della Gazzetta dello Sport le intenzioni che stanno alla base della sua scelta di guidare il Guangzhou Evergrande. Il tecnico viareggino fa capire di voler dare il massimo per portare in alto la formazione cinese: “Chiariamo una cosa: non sono qui per fare il turista famoso e vivere di rendita. Voglio vincere il campionato e andare avanti il più possibile in Champions. Voglio portare un po’ d’Italia in Cina. Se sono emozionato? Molto, anche se non si vede. Ma da tanto avevo scelto di non allenare più in Italia e ho detto no a Emirati, Ucraina, altri club. Aspettavo. Finché non è arrivata quella che cercavo. Quando è stato il primo contatto? Quasi un anno fa. Il presidente Liu mi ha fatto capire subito l’entusiasmo e la determinazione del club, e soprattutto la voglia del presidente Xu di avermi come allenatore. Il ricco contratto? Nella mia carriera non ho mai parlato di soldi. Dico solo che è una proposta all’altezza dei più grandi club europei. E io sono qui per prendermi soddisfazioni e darle ai tifosi. Come giocherà la squadra? Il modulo deve adattarsi ai grandi giocatori. Per prima cosa chiedo aggressività, organizzazione ed equilibrio tra difesa e attacco: saper imporre il proprio gioco, ma difendersi bene se il caso. E un denominatore comune: tutti devono attaccare, tutti difendere. Le grandi squadre sono così. Potrei giocare con il 4-3-3, ma anche con il 4-2-3-1 qui tanto di moda. Paura per l’ambientamento? Spero di comunicare in campo quello che voglio il più presto possibile. Ma il linguaggio agonistico è universale.”