Lecce, Benassi: “Retrocessione? Pagata la rincorsa”

Massimiliano Benassi ha spiegato i motivi principali della retrocessione del Lecce. Il portiere del club salentino, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato anche del caso scommesse: “Alla fine abbiamo pagato la lunga rincorsa. Anche l’Inter dopo le sette vittorie consecutive con Ranieri è calata, eppure ha una rosa con 30 campioni. Le rimonte si pagano ed è una retrocessione che brucia tanto, anche perché è la prima della mia carriera. Se temo di essere deferito per il caso scommesse? Spero proprio di no, mi auguro che sia tutto finito. Ho appena pagato il mio avvocato, per una vicenda in cui non c entro nulla. Chi mi ha tirato in ballo è incappato in una serie di inesattezze, insomma l’attendibilità di questa persona è tutta da verificare. Oggi posso dire che non è stato facile scendere in campo con questo peso. Ringrazio la società, i compagni, l’allenatore che mi sono sempre stati vicini. Io posso rispondere direttamente per la mia situazione, ma spero che anche la società ne venga fuori senza problemi. Anche perché qui ho conosciuto persone straordinarie, questa vicenda del derby mi sembra inverosimile. Il mio futuro? Sinceramente non ci ho ancora pensato, è ancora troppo fresca la ferita della retrocessione. Anche io ho letto dell’interessamento di qualche club di A, ma sono solo voci. La realtà è che ho ancora tre anni di contratto con il Lecce e qui sto benissimo. Ne riparleremo. I tifosi? Colgo l’occasione per ringraziare quelli che ci hanno applaudito dopo i k.o. con Fiorentina e Chievo, dimostrando cosa significhi essere davvero dei tifosi.”