2012
Juventus, ancora Conte: “Il punto di svolta ad un punto dal Milan”
Ascoltato nuovamente ai microfoni di “Sky Sport”, Antonio Conte, allenatore della Juventus, ha commentato la vittoria dello scudetto da parte dei bianconeri, analizzando quando ha capito che il sogno si poteva realmente materializzare: “C’è stato un momento in cui, mio malgrado, avete carpito un dsicorsetto che stavo facendo alla squadra, ossia che era il momento giusto. La squadra stava crescendo molto tecnicamente, tatticamente, in convinzione e mentalmente. Ho dovuto lasciare un po’ le briglie e non tirare più il cavallo, la squadra doveva fare un finale veramente forte ed è avvenuto quando eravamo ad un punto dal Milan”.
Sui moduli sfruttati e l’evoluzione tattica della Juventus: “Io ero arrivato qui con la mia idea in testa di fare un 4-2-4 che è il più difficile in assoluto, sia in fase offensiva che difensiva. Man, mano che sono passati i giorni, ed ho avuto al meglio alcuni giocatori, come Vidal, reduce dalla Copa América, mi sono reso conto che qualcosa bisognava cambiare. Abbiamo fatto un 4-3-3 e nella parte finale abbiamo fatto una 3-5-2 che è simile ad un 3-3-4 quando porti gli esterni alti. Al di là dei moduli abbiamo dato un’identità ed un’idea a questa squadra e ci siamo riusciti”.
Un messaggio al Milan: “Voglio rendere onore anche ai vinti, al Milan, una grandissima squadra partita quest’anno per centrare il triplete. Noi abbiamo sopperito ad un gap rispetto a loro che ci vedeva molto distanti“.
Sul campionato di Claudio Marchisio: “Prima di questa stagione era un buon giocatore della Juventus. Ora ha vinto, è un grande giocatore ed un campione. A Claudio voglio dire che è un top-player, ma deve essere un punto di partenza e non di arrivo questo scudetto. Le chicche? No, non è il tempo di chicche o chicchine (ride, ndr)“.