2012
Man City, Mancini: “Forse sono l’unico a fidarsi di Balotelli”
Si prevedono grandi cambiamenti in casa Manchester City durante il mercato estivo. Roberto Mancini potrebbe optare per cambiare gran parte dei componenti del reparto offensivo del club inglese. Su Edin Dzeko si è creato un bell’interesse, con Real Madrid e Paris Saint-Germain tra le destinazioni papabili, ma anche Mario Balotelli e Carlos Tevez non hanno la certezza di rimanere con i ‘Citizens’ in estate.
L’attaccante italiano è stato ripreso più volte da Mancini negli ultimi mesi, per le sue continue bravate, ed un atteggiamento di pressapochismo in campo che ha spesso irritato il tecnico italiano. Contro lo United ‘SuperMario’ si potrebbe giocare gran parte del suo futuro e, secondo quando rivela il “Sunday Mirror”, si tratterebbe addirittura di un ultimatum. L’atteggiamento di Mario avrebbe infastidito diversi senatori dello spogliatoio del City, causando un attrito poco piacevole nell’ambiente tra gli elementi chiave del progetto, portando ad un logoramento del gruppo. “Penso di essere l’unico nel mondo del calcio a fidarsi di Mario – spiega Mancini -, credo di poter fare affidamento su di lui in questa gara. Si sta allenando molto bene, come sempre, e penso possa fare anche 2-3 gol in una gara di questo tipo. Mario ha chiesto scusa dopo il rosso con l’Arsenal e si sta allenando bene. È cambiato molto dopo quelal squalifica, ora è concentrato unicamente sul suo lavoro”.
Roberto Mancini ha avuto modo di parlare anche del futuro di Carlos Tevez, fuggito in Argentina al termine dello scorso anno, vicino alla cessione a gennaio, ed ora nuovamente protagonista sotto gli ordini dell’ex allenatore dell’Inter, con il quale pare aver fatto pace: “Non credo che Carlos troverà la forma migliore finché non svolgerà la preparazione estiva. Non voglio parlare ora del suo futuro, non è il momento più adato, ma Carlos ha ancora due anni di contratto col club e resta un giocatore del City. Non è al cento per cento perché sarebbe impossibile esserlo dopo diversi mesi di inattività, ma Carlos è un giocatore intelligente, con tanta esperienza, e la sfrutta tutta in suo favore. Ha segnato gol importanti ed ha fatto anche più di quello che mi potessi aspettare. Spero possa proseguire così anche nelle ultime tre gare perché è un vero bomber. Averlo fuori per sei mesi è stato strano, gli ho detto più volte di chiedere scusa…”.