Palermo, Zahavi: “Mi sto adattando bene”

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Eran Zahavi parla dei suoi primi mesi italiani.
Dopo un inizio difficile, il talento israeliano sta prendendo per mano il Palermo, grazie anche ai consigli del suo giovane allenatore: “Mangia mi chiede di correre tanto e aiutare la squadra. Ma anche di inventare ed esprimermi seguendo l’istinto. C’è un buon dialogo, un bel feeling. Record personale di gol? Non voglio parlare di cifre. Per me sono importanti anche gli assist e sono felice quando mando in rete i compagni. Mi sto adattando al calcio italiano che è differente da quello israeliano. Ci sono compiti rigidi e questo mi piace. Inizio a divertirmi. Ringrazio Zamparini che mi ha voluto.Ã? Dovrei essere più aggressivo,Ã? più grintoso. Spero di comprendereÃ? meglio l’italiano, miÃ? aiuterà  anche in campo. Gli obiettivi di squadra? Non poniamo limiti. Giochiamo bene e siamo un bel gruppo.”

Zahavi parla anche dello strano modulo visto in campo contro il Bologna, con tre fantasisti in attacco per sopperire all’assenza degli attaccanti di ruolo: “à? stata una casualità  perchè Pinilla era indisponibile e Abel purtroppo si è fatto male. Era la prima volta in una gara ufficiale che giocavamo tutti e 3 insieme, ci siamo trovati bene. In campo c’era tanto talento.”

Poi l’israeliano prova a spiegare la differenza di rendimento dei rosanero tra le gare interne e quelle fuori casa: “Alla Favorita ci sentiamo più protetti. Ma in trasferta abbiamo sbagliato solo la partita con il Milan. Con la Lazio abbiamo meritato il pari, con la Roma potevamo vincere. Dobbiamo essere più cinici.”