2011
Sampdoria, Atzori: “Sì, sono in bilico. Ma vado avanti con le mie idee”
Mister Atzori inizia inevitabilmente la propria intervista in conferenza stampa con un pensiero legato alla tragedia di Genova: “Quello che mi preme dire in partenza è la mia vicinanza nei confronti di coloro che hanno perso quello che di più caro può avere una persona: i propri figli. Prima di essere allenatore sono un papà , mi immedesimo nelle persone che hanno perso la cosa più bella del mondo e a loro va tutto il mio affetto”
Dopo un momento di dubbio da parte di tutta la società , si giocherà comunque domani sera a Brescia, cercando di onorare anche così le vittime e chi si trova in difficoltà . Brescia la prossima sfidante, dopo dieci giorni non semplici in casa Samp: “Non nego che sia stata una settimana difficile, non nego che mi abbia turbato prima la prestazione di Nocera e poi quello che è successo all’aeroporto. Sono consapevole però che essere l’allenatore della Samp comporta che la società e l’ambiente manifestino il loro disappunto se i risultati non sono in linea con l’obiettivo. Io, in ogni caso, continuo ad andare avanti nelle mie idee e nella gestione del gruppo -sono le parole di Atzori raccolte da Sampdoria.it- Sono sempre più convinto che la differenza la facciano le motivazioni. Martedì non ho fatto altro che applicare il mio pensiero: mandare in campo chi ha determinate caratteristiche. Si è trattato di scelte tecniche dettate dal momento; i più bravi devono dimostrare di avere voglia, quelle attenzioni e quelle capacità che tutti riconoscono ma che devono tirare fuori. La Nocerina ci aveva surclassato sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto sul piano delle motivazioni; col Crotone ho scelto chi durante la settimana aveva dimostrato impegno e volontà , armi che sono servite a sbloccare senza patemi la partita.”
Atzori non nega la difficoltà che sta incontrando personalmente e non cerca scudi: “La vittoria di martedì non ha risolto niente. Sono in bilico? Sì, ciò che mi ha portato in questa situazione da dentro o fuori sono i 4 pareggi di Marassi: tu alleni la Sampdoria e sei destinato a vincere contro Padova, Grosseto, Sassuolo e Cittadella ed è giusto che sia così. Sta a me fare cambiare questo stato. Sono consapevole che se a Brescia non dovesse arrivare il risultato sarei messo nuovamente in discussione. Anche a Catania ho vissuto momenti difficili, ma gli errori che ho commesso allora non li sto ripetendo. Oggi non è il momento più difficile della mia carriera: non mi scoraggio e vado avanti”