Bari: perché il fallimento resta lontano - Calcio News 24
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2016

Bari: perché il fallimento resta lontano

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paparesta bari settembre 2014 ifa

Entro sette giorni fuori i bluff: Giancaspro resta, progetto ridimensionato

Il Bari è messo molto male, ma può salvarsi: la società di Gianluca Paparesta, che entro il 21 giugno dovrà ricapitalizzarsi per circa 7,5 milioni di euro, corre rischi importanti, ma non serissimi. L’analisi emerge da un report di oggi che prende in considerazione tutte le eventualità possibili, anche quella della liquidazione. Entro il 21 giugno Paparesta o chi per lui (magari un socio, come Ahmad Noordin Datò, di cui si sono perse le tracce) dovrà versare i soldi che serviranno a salvare il Bari: con una mossa ardita e rischiosa, il numero uno dei pugliesi ha deciso di posticipare la scadenza, ma difficilmente avrebbe rischiato tanto senza adeguate sicurezze alle spalle. Di più: per il Bari, il 21 giugno, ci sarebbe l’eventualità ancora di un’apertura a terzi soci (seppure per un solo giorno) prima dell’eventuale fallimento e, come ipotesi remota, ma nemmeno tanto, esiste anche quella che sia il socio di minoranza Cosmo Giancaspro a farsi carico della situazione. 

BARI: GIANCASPRO RIMANE, MA IL PROGETTO È A RISCHIO – Ad oggi, insomma, sono più le possibilità che il Bari si salvi effettivamente, tramite un’iniezione di denaro fresco, che fallisca. Ciò non toglie che, in ogni caso, la situazione resti delicatissima: lo stesso Giancaspro, socio al 5% di Paparesta, lo ha detto ieri. L’imprenditore molfettese ha interessi importanti nel Bari (ha prestato alla società circa 2,7 milioni di euro) ed è pertanto difficile che molli le sue quote, ma potrebbe rimanere in minoranza qualora Paparesta trovi i soldi necessari alla salvezza per conto suo. Il rischio vero per i pugliesi, dunque, non è il fallimento, ma la possibilità di una stagione di transizione, molto difficile, con un progetto sportivo austero e ridimensionato, secondo quanto emerge oggi dall’analisi de La Gazzetta del Mezzogiorno, che ha provato ad individuare i vari scenari pugliesi. Entro una settimana le carte saranno sul tavolo: veranno fuori i bluff, ma non è escluso ci sia pure qualche matta che salvi il gioco.