2016
Pjanic, errore concettuale della Roma. Ora Paredes
Calciomercato, Pjanic dalla Roma alla Juventus: lanalisi
Miralem Pjanic è ad un passo dalla Juventus: accordo ratificato con il calciatore, l’intesa con la Roma arriverà su una base di 30-32 milioni, cifra che può aggirarsi intorno ai 35 se comprensiva di bonus. Gran colpo di mercato firmato da Beppe Marotta, l’ennesimo di un quinquennio magico: la Juventus peraltro indebolisce una potenziale concorrente interna e si garantisce uno dei migliori centrocampisti sulla piazza.
ERRORE ROMA – Classe ’90 e dunque nella piena evoluzione della sua carriera: è un colpo di enorme qualità e caratura, sia per il presente che per il futuro. La Roma – che va ricordato, necessitava di un’entrata immediata per aderire al pareggio di bilancio imposto dall’Uefa – ha sbagliato: la cessione giusta, per una serie di motivi su cui non torneremo in tale sede, era quella legata al nome di Radja Nainggolan. L’intensità agonistica del belga, calciatore di indiscutibile livello s’intenda, è rintracciabile sul mercato o attingendo a piene mani dalle risorse dell’organico (ci torneremo): il talento di Miralem Pjanic è invece difficilmente reperibile altrove, sicuramente per una cifra non inferiore a quanto incassato per la sua cessione. Tanto valeva tenersi lui.
ERRORE ANCHE CONCETTUALE – Il resto del quadro è completato dalla beneficiaria della cessione: la Juventus, campione d’Italia da oramai cinque lunghissimi anni. Quinquennio in cui Roma e Napoli si sono divise il ruolo dell’antagonista di turno: è dunque accaduto che una delle due maggiori contendenti della squadra più forte le vendesse anche il suo miglior calciatore. Per intenderci, come accade da anni in Bundesliga, lì dove il Bayern Monaco ha prelevato dal Borussia Dortmund i vari Hummels, Gotze e Lewandowski. Ti piace vincere facile, recitava un noto spot televisivo: la colpa non va data alla dirigenza bianconera, quanto al segnale di resa palesato dalla Roma. Il Napoli prova a fatica a resistere, le milanesi ad oggi aleggiano nel mistero: non accade questo invece in Liga o in Premier League, dove ad inizio anno è impensabile pronosticare un vincente con la semplicità con cui lo si può fare in Italia o in Germania. Manca competitività e di conseguenza forza attrattiva: la sfida per i diritti tv si sposa giustamente altrove. Così le realtà inglesi e spagnole diventano anno dopo anno più ricche.
IL FUTURO – Strada libera per Kevin Strootman: l’olandese ha ora lo slot libero per dimostrare il suo pieno recupero e convincere tutti sull’opportunità di tornare il giocatore che è stato. Sarà lui il titolare nel prossimo centrocampo della Roma, con Nainggolan e De Rossi. Ma ora almeno chi vi scrive aspetta – fregandosi le mani – l’avvento di Leandro Paredes: centrocampista di rara completezza, ha corsa e fisico per rendersi utile a protezione della difesa – qualità sviluppate proprio nei due anni disputati nel formativo campionato italiano – nonché passo, tempi d’inserimento (e di gioco) e qualità nei fondamentali per diventare protagonista nella parte attiva di gioco. Classe ’94, materiale nelle mani di Luciano Spalletti: ora sarebbe ancor più incomprensibile la scelta di privarsene, l’argentino è alternativa di lusso in tutti i ruoli della mediana giallorossa e potenziale perno della Roma che sarà. Sarebbe stato più indicato da erede di Nainggolan, ma guai a disperderne il talento.