2016
Cairo: «Mihajlovic giusto erede di Ventura»
Il patron del Torino commenta la nomina di Ventura a ct azzurro
Urbano Cairo commenta con orgoglio la nomina di Giampiero Ventura a nuovo commissario tecnico dell’Italia: è, infatti, onorato di aver dato alla Nazionale la nuova guida. E quando sente parlare di allenatore vecchio il patron del Torino sbotta: «Cavolate, è uomo di grande energia. L’ho visto lavorare coi collaboratori per 10-12 ore di fila per preparare una partita. È arrivato forse tardi al calcio più importante, ma proprio per questo ha ancora tanta fame», ha dichiarato Cairo a La Gazzetta dello Sport con la convinzione che si tratti di una grande scelta, perché Ventura sa dare un’impronta precisa alle squadre che allena, cioè gioco e personalità. Si aspetta, dunque, un’iniezione di giovani, perché è un allenatore che sa far crescere i ragazzi ed è un maestro a livello tattico. Un valore aggiunto, dunque, per la Nazionale. Ma il Torino regalerà alla Nazionale anche Sullo, Zinetti e Innocenti, gli storici collaboratori di Ventura: «Sullo è bravissimo a preparare le partite e spesso sbroglia quei casi nei quali il mister non vuole immischiarsi. Zinetti è quasi una coscienza critica del mister. Innocenti è uno che ha fatto allenare duro gente che altrove aveva una fama non certo da stakanovista», commenta Cairo.
DAL PASSATO AL FUTURO – Si torna indietro e cioè alla scelta di Ventura per la panchina granata: Cairo racconta dei colloqui con il direttore sportivo Gianluca Petrachi, che aveva incrociato l’allenatore a Venezia e Pisa. Sono bastati 5 minuti al patron del Torino per raggiungere l’accordo con Ventura, con il quale non ha mai avuto problemi. Discussioni, mai litigi. Non ha mai pensato di esonerarlo, nemmeno quando a novembre 2014 incappò in quattro sconfitte di fila: lo spronò e il Torino ne uscì alla grande. «Se non fosse arrivato Tavecchio avremmo proseguito fino al 2018, il contratto era già firmato», ha svelato Cairo, che si è sentito ispirato a livello di gestione, perché ha dovuto consegnarli velocemente la rosa in estate, andare a caccia dei giovani e costruire uno spogliatoio solido. D’altra parte il Torino ha dato a Ventura più concretezza: le pressioni granata lo hanno fatto crescere e maturare, anche a livello internazionale. Ora si riparte con Sinisa Mihajlovic: «Il giusto erede per continuare a crescere. Sinisa è un guerriero, ha il tremendismo granata ed è coraggioso coi giovani».