2016
Milan, Maldini: «Non entrerei mai nella società attuale»
«Nazionale? Mi è stato chiesto più volte di partecipare a qualche evento…»
Paolo Maldini, ex capitano del Milan, ha parlato dell’attuale momento dei rossoneri e della fatto che non sia mai stata preso in considerazione un suo ingresso in società. Ecco le parole che il calciatore ha rilasciato a Telelombardia: «I problemi del Milan? Mancano delle compentee a livello tecnico. Due amministratori delegati creano solo confusione. C’è qualcosa che non va. Il Milan è la società che ha più dipendenti in Italia, ma è sottostrutturata sotto l’aspetto meramente sportivo. L’area tecnica è assolutamente lacunosa. Allegri e Barbara Berlusconi mi chiamavano perché cercavano qualcuno con cui parlare di calcio. Nei grandi club d’Europa ci sono i grandi campioni che si occupano dell’area tecnica. Al Milan invece no. Mi dispiace che tanti ragazzi che hanno contribuito a fare grande questa società non possono cercare di restituire qualcosa».
FUTURO – «Voglio molto bene a Berlusconi, ma lui sa bene come sono fatto. Faccia le sue valutazioni per un mio eventuale ingresso in società. In quella attuale non potrei mai tornare, abbiamo visioni troppo diverse. Se dovessi mai entrare in una società come quella rossonera, vorrei avere il mio diritto di scelta. La società attuale non ha mai visto in me una persona adatta per questo ruolo. La nazionale? Più volte mi è stato chiesto di partecipare a qualche evento, ma non ci siamo mai messi d’accordo. Dalla nazionale sono sempre stati gentili. Io in un altro club? Non è possibile. I nuovi soci? Non è a me che dovete chiedere. Di sicuro se io dovessi sborsare 750 milioni di euro, vorrei che la società avesse la mia impronta. Strano che la società non decida gli uomini da mettere, però non so cosa accadrà» queste le parole di Maldini a Telelombardia.