Berlusconi scopre i cinesi, ma non si fida

Si scoprono le carte: consorzio con 6-7 nomi, ma c’è un timore

Oggi potrebbe aprirsi una nuova era per il Milan: è in programma a pranzo un incontro tra Silvio Berlusconi e i vertici della Fininvest per discutere dell’offerta cinese e soprattutto conoscere l’identità degli investitori interessati all’acquisto del club rossonero. Sarà sollevato il velo, così il patron potrà decidere se proseguire la trattativa o fare retromarcia. I margini di ripensamento, però, sono minimi: Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, advisor del gruppo cinese, sono infatti ottimisti. La cordata ha la disponibilità per soddisfare le richieste di Berlusconi. Gancikoff tra l’altro, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, potrebbe diventare l’amministratore delegato della nuova società. I tempi non si annunciano brevissimi, ma sarebbe importante chiudere quanto prima l’operazione anche per sbloccare il mercato. Una svolta positiva, infatti, potrebbe spianare la strada per il ritorno di Zlatan Ibrahimovic.

TIMORE – Berlusconi, però, è preoccupato: secondo Tuttosport, teme che la cordata non voglia investire in maniera pesante sul rafforzamento della squadra. Finora solo arabi e russi hanno investito davvero nelle squadre che hanno acquistato. Berlusconi, dunque, non si accontenta di conoscere le identità, vuole un piano concreto per i prossimi anni. Solo una volta raggiunta l’intesa totale si potrà procedere con il preliminare. E la scadenza è fissata per il 15-20 giugno. Nel frattempo la figlia Barbara ha rinnovato la partnership con Nivea per altri 3 anni: affare da circa 7 milioni.

RIVOLUZIONE IN ATTACCO – Chi potrebbe fare facilmente i bagagli è Carlos Bacca, per il quale non mancano pretendenti. Più complicato, invece, è sistemare Jeremy Menez, in rotta di collisione con parte dello spogliatoio. Da Luiz Adriano, invece, si spera di incassare 14-15 milioni di euro. Chi affiancherà Niang? Tornerà Alessandro Matri, che, secondo il Corriere dello Sport, verrà valutato in ritiro, piace Leonardo Pavoletti (Genoa), ma la Lazio appare in vantaggio. In uscita Diego Lopez: l’addio frutterà un risparmio di 6 milioni di euro, ma offerte non ne sono arrivate per il portiere.  Niente Liverpool, ci sono Bournemouth ed Everton, altrimenti il Celta Vigo.