2016
Bundesliga 2015-2016, il pagellone squadra per squadra
Potere Bayern, carattere Dortmund. Disastri Stoccarda e Hannover
L’ultimo verdetto stagionale del campionato tedesco ha visto la permanenza dell’ Eintracht Francoforte in Bundesliga, vincente nello spareggio sul Norimberga. Un campionato vinto dal Bayern Monaco, che con quattro titoli di fila ha stabilito un record. Lo Stoccarda è retrocesso in Zweiteliga dopo 39 anni, così come l’Hannover, ultimo e relegato nella seconda serie dopo 14 stagioni. In base al piazzamento finale, abbiamo assegnato un voto alle 18 compagini tedesche per quanto fatto vedere durante la stagione.
BAYERN MONACO (88): Un campionato vinto alla penultima giornata e non stravinto come le precedenti edizioni. La squadra di Guardiola ha dimostrato di avere qualcosa in più sugli antagonisti del Borussia Dortmund, meritando il 26esimo titolo della sua storia. VOTO 9.
BORUSSIA DORTMUND (78): Dopo la difficile stagione scorsa, i gialloneri guidati da Tuchel hanno espresso fin dall’inizio un gioco spettacolare. Dopo la brutta sconfitta dell’andata contro il Bayern, la squadra ha continuato a macinare punti dimostrando un gran carattere. Qualche pecca difensiva ha fatto la differenza coi vincitori di Baviera. Un girone di ritorno caratterizzato da docici vittorie ha tenuto in corsa il Dortmund fino alla penultima giornata. VOTO 8,5.
BAYER LEVERKUSEN (60): Una squadra che è esplosa nel girone di ritorno, inanellando sette vittorie consecutive, poi decisive per un terzo posto meritato. Così, i rossoneri conquistano per il quarto anno di fila la qualificazione alla Champions League. VOTO 7,5.
BORUSSIA MONCHENGLADBACH (55): L’inizio è stato da incubo; cinque sconfitte di fila e dimissioni di Favre. In panchina arriva André Schubert, allenatore della seconda squadra. E capovolge la situazione: subito dieci risultati utili consecutivi, con la classifica che torna a profumare di Europa che conta. Quella che i “Fohlen” raggiungono nonostante un girone di ritorno molto altalenante. VOTO 7.
SCHALKE 04 (52): Un campionato tra alti e bassi per la squadra di Breitenreiter, caratterizzato da diversi stop senza vittorie. I ”minatori”, attesi da altre aspettative, raggiungono un quinto posto che delude. VOTO 6,5.
MAINZ (50): La squadra di Martin Schmidt ha lottato durante tutto il campionato per le posizioni europee, rimanendo in corsa per la Champions quasi fino alla fine. La differenza reti dà ragione ai “Nullfunfer” sull’Hertha Berlino per l’accesso diretto all’Europa League. Una bella stagione che sa di salto di qualità. VOTO 7.
HERTHA BERLINO (50): La squadra di Dardai, stabilmente terza per quasi tutto il girone di ritorno, ha visto un crollo nelle ultime cinque giornate. Risultato: l’addio alla Champions League che sembrava cosa fatta e la “condanna” ai preliminari di Europa League. Nonostante tutto, una stagione positiva,coi berlinesi che tornano in Europa dopo sette stagioni. VOTO 7.
WOLFSBURG (45): Una stagione irriconoscibile dopo l’ottimo secondo posto dello scorso anno. I “lupi” della Bassa Sassonia non riescono ad accedere neanche all’Europa, dopo un’annata nettamente fallimentare. VOTO 5.
COLONIA (43): La squadra di Stoger si è salvata in maniera tranquilla, conducendo, similmente alla stagione scorsa, un campionato stabile di metà classifica. Sufficienza piena. VOTO 6.
AMBURGO (41): Una salvezza tranquilla dopo le ultime due stagioni passate dai brividi dello spareggio. La squadra di Labbadia, dopo un discreto girone d’andata, non ha avuto la spinta necessaria per puntare più in alto che ad una salvezza pervenuta a due giornate dalla fine. VOTO 5,5.
INGOLSTADT (40): Una neopromossa che si è comportata da veterana. Una salvezza raggiunta con tre giornate di anticipo e largo merito per i ragazzi allenati da Hasenhuttl. Punto di forza è stata la difesa, tra le migliori del campionato. VOTO 6,5.
AUGSBURG (38): Markus Weinzierl non ha ripetuto l’impresa dello scorso campionato, concluso al quinto posto. Una stagione travagliata, in cui la squadra bavarese non ha comunque mai mollato (conquistando, in parallelo, uno storico accesso ai sedicesimi di Europa League), salvandosi alla penultima giornata. VOTO 5,5.
WERDER BREMA (38): Un campionato in salita, stazionando perennemente nei bassifondi della classifica. Una retrocessione scampata grazie all’orgoglio scaturito nelle vittorie contro le dirette concorrenti Stoccarda e Francoforte. VOTO 5,5.
DARMSTADT (38): I “Lilien”, tornati in Bundesliga dopo 33 anni, hanno raggiunto una salvezza sofferta ma meritata. La squadra di Schuster, infatti, si è tenuta sopra le posizioni-retrocessione durante tutto l’arco del campionato. VOTO 6.
HOFFENHEIM (37): Nelle prime venti giornate, la panchina biancoblu è stata occupata prima da Gisdol, poi da Stevens. Risultati pessimi, con 14 punti conquistati e la squadra stabilmente in zona retrocessione. Poi arriva in panchina Julian Nagelsmann, il più giovane allenatore della storia della Bundesliga coi suoi 28 anni. Risultato? 23 punti conquistati in 14 gare e una salvezza che sarà ricordata. VOTO 6.
EINTRACHT FRANCOFORTE (36): Salvo più per demeriti altrui che per meriti propri, il Francoforte, guidato da Kovac (subentrato a Veh) nelle ultime nove gare, è dovuto passare dallo spareggio contro il Norimberga. Anche qui, non è stato facile. VOTO 5.
STOCCARDA (33): Un disatro in piena regola. Dopo tredici giornate con dieci punti conquistati, Zorniger viene sostituito dall’allenatore della seconda squadra, Kramny; questo risolleva la squadra, arrivando ad una striscia positiva di otto turni a cavallo dei due gironi. Poi, il crollo: nelle ultime nove giornate, gli Svevi conquistano due punti. Una retrocessione a dir poco inspiegabile. VOTO 4,5.
HANNOVER (25): La squadra materasso della stagione. Due cambi in panchina (Schaaf per Frontzeck, poi sostituito da Stendel) per una retrocessione annunciata. VOTO 4.