2015
Spinelli: «Primato? Abbiamo i migliori giovani»
Prosegue il numero uno dei ladrocini: «Panucci è un vincente, diventerà un grande allenatore»
La capolista che non ti aspetti, il titolo della nuova serie B Conte.it. E’ il Livorno di mister Panucci a guidare la classifica della serie cadetta a punteggio pieno dopo tre partite. Nella città toscana si sta risvegliando l’entusiasmo, merito del buon calcio messo in mostra da Fedato e compagni. A fare il punto della situazione ci ha pensato il Presidente Aldo Spinelli ai nostri microfoni.
Presidente, Livorno vera sorpresa o no?
«Sinceramente non mi sarei aspettato una partenza così convincente ma il nostro momentaneo primato ci può stare. Vederci così su non è, effettivamente, una vera e propria sorpresa. E’ merito di una programmazione attenta, di un lavoro preciso fatto da Panucci e Signorelli questa estate. I nostri giovani si stanno comportando egregiamente, non possiamo non essere soddisfatti di quanto stanno facendo».
Calabresi ha già segnato un gol decisivo e messe in mostra le proprie qualità…
«Sapevamo di andare a prendere un giovane tra i migliori in Italia. La Roma lo ha dato a noi perché sapeva che qui può crescere tanto».
In attesa di Palazzi e Aramu…
«Ma non solo loro: abbiamo Maicon che è un nazionale under 21 del Brasile e il nostro Ceccheriniini. Senza dimenticare Moscati e Gonnelli, due ragazzi di valore che troveranno presto spazio, magari già stasera. Ripeto, sono convinto di aver allestito una rosa composta dai migliori giovani italiani».
Andrete a Terni: si aspetta la quarta vittoria consecutiva?
«Mi aspetto di fare risultato, quello sempre. L’importante è proseguire su questa striscia di risultati positivi».
Presidente, la Ternana non è partita forte: è un’occasione per allungare?
«In B non ci sono gare facili ma il gioco della squadra mi fa stare tranquillo. Le partite dipendono molto anche dagli episodi che devono girarti a favore».
Merito di Panucci, che ha recentemente dichiarato di aver rinunciato alle vacanze per preparare la stagione…
«E’ sempre stato un vincente, la sua carriera parla per lui. Adesso ha grande entusiasmo per questa nuova esperienza professionale, vuole vincere anche da allenatore e credo che se continua così potrà ritagliarsi delle soddisfazioni».
Ha mai pensato di chiudere il rapporto con lui questa estate?
«No, perché conosco la sua ambizione. Ha dei piccoli difetti ma può solo migliorare. Poi con i giovani è fondamentale avere uno come lui. Sa, se a riprenderli è Panucci vale un discorso, se lo fanno altri è diverso. Ha vinto tutto in carriera».