2015
Pioli: «Meno chiacchiere, più lavoro»
L’allenatore della Lazio traccia la strada verso il match con l’Udinese
Da Formello alla vigilia della sfida contro l’Udinese, l’allenatore della Lazio è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione e presentare la partita valida per la terza giornata del campionato: «La cosa più importante è tornare a giocare come sappiamo. Parlare poco e lavorare di più. I risultati fanno la differenza, in questo momento ci dicono che in non siamo stati all’altezza delle nostre potenzialità. In questo periodo abbiamo valutato tutto quello che è stato fatto, soprattutto le cose negative, perché per migliorarsi si deve partire soprattutto da quello che non è andato bene. E’ indispensabile mantenere la solidità mentale, la consapevolezza dei propri mezzi, soffrendo e lottando insieme. Bisogna essere solidi mentalmente, su questo siamo venuti a mancare. Abbiamo ancora tante cose da costruire e migliorare», ha dichiarato Stefano Pioli.
GLI AVVERSARI – La Lazio, dunque, deve crescere, perché bisogna mettere in campo quanto si prepara durante la settimana. A partire dal match contro l’Udinese: «E’ ben allenata da Colantuono, è sempre stata difficile per tutti come avversario. Ci saranno sicuramente difficoltà durante la partita. Dobbiamo giocare in modo propositivo e sicuramente meglio di come abbiamo fatto fino ad ora. I ragazzi stanno lavorando tutti per trovare la condizione migliore, e tutti torneranno ad avere un rendimento migliore di quello che hanno avuto nelle ultime partite. Nel gioco moderno bisogna muoversi e farlo velocemente, con importanti condizioni fisiche. Giocando ogni tre giorni sarà molto difficile mantenere una situazione psico-fisica ottimale. E’ per questo che i ragazzi mi servono tutti pronti e svegli».
TUTTI IMPORTANTI – Pioli, infine, ha parlato di Alessandro Matri, Keita e Sergej Milinkovic-Savic: «Matri è un buon attaccante, con delle caratteristiche importanti. Si è presentato in buone condizioni, troverà il ritmo partita, nelle prossime gare sarà sicuramente impiegato. Keita è cresciuto, ci può dare soddisfazioni, non sono le posizioni in campo a fare la differenza, ma le qualità e gli atteggiamenti. Sono molto contento che Milinkovic-Savic abbia fatto molto bene in nazionale, un conto è l’Under 21, un conto la Serie A. I giocatori devono essere tutti pronti, ci aspettano venti giorni importanti, i ragazzi verranno impiegati tutti».