2015
Quaison: «Forti anche senza Dybala»
Il trequartista del Palermo fiducioso sulla nuova stagione rosanero
Ci ha messo poco a conquistare la notorietà Robin Quaison, che in estate ha vinto gli Europei Under 21 con la Svezia ed è ora pronto a spiccare il volo con il Palermo. Il giovane centrocampista, che ha provato sensazioni mai provate prima con la medaglia d’oro al collo, ora vuole fare sempre meglio. Trequartista di ruolo, Quaison è però considerato da Beppe Iachini un jolly di centrocampo: «Decide l’allenatore. Ma se devo esprimere una preferenza, mi sento un giocatore offensivo al quale piace stare più vicino possibile alla porta», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.
PIU’ FORTI – Il Palermo, orfano di Paulo Dybala, può contare su altri interpreti di talento, a partire da Franco Vazquez: «E’ un ottimo giocatore. Tutti ormai conoscono le sue qualità, per ogni rosanero è un vantaggio averlo in squadra. Siamo una squadra forte e lo ha già dimostrato, vincendo le prime tre partite della stagione. Tutti i nuovi acquisti ci daranno una mano a cominciare da Hiljemark, fino a Gilardino. Tutti apprezzano le sue qualità, un attaccante di grande esperienza che ha vinto tanto. Per me siamo meglio oggi, perché più esperti e perché molti di noi lavorano già da un anno al progetto tattico di Iachini».
DALLA SICILIA ALL’EUROPA – L’ambientamento procede senza intoppi: sta imparando l’italiano, adora il clima e il mare di Palermo, una città ricca anche di storia. Ha scelto di vivere in centro e non a Mondello, infatti. Appassionato di bresaola, Quaison si è innamorato però delle specialità palermitane a base di pesce. E ha cominciato a visitare la Sicilia: ad esempio, ha visitato San Vito lo Capo, dove spera di tornare. Nei prossimi anni, invece, conta di girare l’Europa con il Palermo: «Perché no? Abbiamo giovani di talento e una società solida e nel calcio tutto è possibile. Carpi? Partita tosta, hanno già messo in difficoltà l’Inter e ora vogliono iniziare a far punti, noi però non abbiamo intenzione di mollare la vetta, quindi…».