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Alla scoperta del Tecatito Corona, nuovo fenomeno della Copa America

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Jesus Manuel Corona del Messico sta ben impressionando in Copa America

Dopo Chicharito ecco arrivare Tecatito: non si tratta di un gioco di parole, ma del nuovo fenomeno del Messico che sta sorprendendo tutti nella Copa America in corso negli Stati Uniti. Se dopo un’ottima stagione al Bayer Leverkusen, Javier Chicharito Hernandez sta facendo vedere ottime cose anche nel torneo negli USA, la sua stella potrebbe essere offuscata da quella di un compagno di squadra più giovane. Si tratta di Jesus Manuel Corona detto Tecatito che dopo il gol contro il Venezuela ha attirato le attenzioni degli esperti. La serpentina che l’ha portato alla rete ed è valsa al Messico il primo posto nel girone C di Copa America, ha stupito tutti gli spettatori e ha già fatto scomodare paragoni con Messi e addirittura Maradona.

DEBUTTO NEL TWENTE

Nato nel 1993, a soli 23 anni Corona sta già attirando le attenzioni dei più grandi club europei. Dopo gli inizi di carriera nel Monterrey, Tecatito è arrivato giovanissimo in Europa. Ad aggiudicarselo era stato il Twente che però nella prima stagione lo parcheggia nella squadra riserve. Anche il debutto in prima squadra non è dei migliori, ma questo comunque basta a convincere i colossi del Porto ad acquistarlo. L’impatto nel campionato portoghese è migliore. Otto gol nella prima stagione che non sono bastati al Porto per vincere il campionato e otto presenze, soprattutto spezzoni di partita, in Champions League ed Europa League. Ma l’anno di ambientamento è servito al giovane campione per conoscere al meglio il calcio europeo e in molti scommettono che l’anno prossimo sarà la sua vetrina. Dopo le buone prestazioni in questa Copa America, i tifosi del Porto però già temono che l’attaccante possa fare le valigie dato che sulle sue tracce ci sono dei club inglesi. Se il Messico dovesse arrivare in finale, il suo nome finirebbe su molti taccuini di allenatori di Premier. In patria è già un mito e lo dimostra il fatto che gli è stata affidata la maglia numero dieci. Curiosamente il suo soprannome ha a che fare con la birra: visto che Corona è il nome di un noto marchio di birra messicana, da piccolo gli amici lo soprannominarono usando una marca concorrente, Tecate, per fargli un dispetto.