Strategia Juve, i 20 giorni di Higuain: se non mangia la minestra salta dalla finestra - Calcio News 24
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Strategia Juve, i 20 giorni di Higuain: se non mangia la minestra salta dalla finestra

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La Juve ora è preoccupata: Allegri esclude ancora Higuain, che avrà venti giorni di tempo per tornare il Pipita di un tempo. Se non si ritrova i bianconeri potrebbero fare a meno di lui da qui fino al termine della stagione

Il detto «se non mangi la minestra salti dalla finestra» calza a pennello per descrivere il bivio che attende Gonzalo Higuain da qui ai prossimi giorni. E, sia chiaro, in questo modo di dire un po’ serio un po’ faceto non ci sono riferimenti alla condizione fisica di un giocatore prigioniero più della sua mente che del suo fisico. La Juve infatti, anche questa sera in Champions League contro l’Olympiacos, sta valutando sempre più seriamente l’ipotesi di fare a meno di lui. Mandzukic come prima punta dà ampie garanzie ad Allegri, che con Cuadrado, Dybala e Douglas Costa alle spalle del croato si sente abbondantemente coperto.

Il derby dominato in lungo e in largo contro il Toro lascia sonni tranquilli tutti: la Juve, in questa prima parte di stagione, non aveva mai convinto fino in fondo da punto di vista del gioco, soprattutto se si parla di fase offensiva. Ma il vento nella stracittadina sembra essere cambiato proprio in virtù dell’esclusione di Higuain, finora un corpo estraneo nei meccanismi bianconeri, che Allegri sta faticosamente cercando di perfezionare sotto tutti i punti di vista. Ed ecco perché il tecnico intende fare a meno del Pipita anche stasera, per spronarlo e farlo arrabbiare, per stimolarlo a dare di più e a togliersi dalla testa l’ansia del gol.

Higuain fuori anche a Bergamo? Possibile…

Higuain non è più lui perché fatica a far gol. Fase che ad ogni attaccante saltuariamente capita (anche ai migliori, s’intende), solo che l’argentino non ha retto a livello psicologico il momento negativo che sta vivendo, dimostrando di avere un atteggiamento spesso indisponente, decisamente poco propenso al sacrificio. Ma soprattutto, ed è questo il timore più grande in vista del futuro, il Pipita ha smesso di sorridere, perdendo la lucidità che deve avere in ogni partita se vuole far grande la Juve anche quest’anno. Allegri gli ha dato 20 giorni di tempo per riprendersi: Higuain, oltre all’Olympiacos, rischia di saltare anche l’Atalanta.

La Juve lo rivuole pronto dopo la sosta per le nazionali (l’argentino rimarrà a Vinovo), quando gli impegni inizieranno piano piano a diventare sempre più difficili. Se in questo lasso di tempo Higuain non dovesse tornare il killer spietato degli ultimi anni ecco che, l’incubo di saltare metaforicamente dalla finestra, comincerebbe ad assumere contorni realistici. Anche perché, con un Mandzukic in questo stato, un Pipita part-time sarebbe soltanto deleterio per una Juve che non può sbagliare un colpo. La panchina può essere la medicina giusta per rivedere il vero Gonzalo.