Argentina-Panama: Messi protagonista in una notte da film
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Argentina-Panama: Messi protagonista in una notte da film

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Tutto sulla sfida tra Argentina e Panama, la prima dopo la conquista del Mondiale, decisa ancora una volta da Lionel Messi

Argentina-Panama è stata la festa della Selección e del suo popolo. Chi ha visto la partita – o chi vorrà rivederla su MolaTv – avrà modo di percepire l’emozione potentissima che sa essere il calcio quando riesce a rispecchiare l’anima di una collettività. Ieri, oltre e forse più del campo, erano le facce delle persone a parlare. E anche quelle dei giocatori, tutti in fila ad ascoltare il canto della gente prima della celebrazione degli inni. Un momento che chi c’era non dimenticherà più, con Leo Messi con gli occhi lucidi e che fa fatica a respirare talmente è forte l’amore della gente accorsa al Monumental (e molti sono rimasti fuori, migliaia e migliaia di persone). E il Dibu Martinez, uno degli eroi di Qatar 2022, con le lacrime a rigare il volto, una delle tante immagini degne di un film.
La partita è stata più difficile del previsto ed anche questo è il bello del calcio, una volta che si fischia l’inizio il tempo della celebrazione finisce e tutti vogliono dare il meglio. Compresi gli avversari, scesi in campo con una formazione di riserve ma ben organizzati nel loro denso 5-4-1. É stato particolarmente significativo, a 20 minuti dal termine, vedere De Paul rosso in faccia e discretamente arrabbiato con i giocatori del Panama che perdevano tempo per riuscire a mantenere lo 0-0. Risultato stappato dal capitano, anche se non direttamente. Perché Argentina-Panama, con Scaloni che inizialmente ha riproposto lo stesso undici di Argentina-Francia, verrà ricordata anche per la sfida a calci di punizione tra Messi e Guerra. Leo aveva tre obiettivi prima della gara: con una doppietta avrebbe raggiunto quota 100 gol in nazionale; con un gol si sarebbe “limitato” a festeggiare gli 800 da professionista; e se mai fosse arrivato da fermo, avrebbe eguagliato le punizioni gol calciate da Maradona e Zico.
Di opportunità da svariate distanze il numero 10 ne ha avute 6. Due sono finite sul palo e sulla seconda Paredes ha fallito il tap-in ed è stato il ventunenne Thiago Almada a segnare. Ma non poteva finire così e Messi ha trovato il modo nel finale di disegnare una traiettoria impossibile da intercettare per il numero 1 del Panama, che pure si è tuffato per impedirgli la rete. C’è stata ancora un’immagine di campo a colpire, prima che dopo la fine della gara si vedessero un po’ tutti cercare di farsi un selfie con lui: Leo intento a chiedere con uno sguardo ancora il pallone. Un trailer di quel che promette nell’episodio 2, martedì notte contro il Curaçao.