Assoallenatori, Ulivieri: "Sei esoneri sono tanti" - Calcio News 24
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2011

Assoallenatori, Ulivieri: “Sei esoneri sono tanti”

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Renzo Ulivieri parla dei tanti esoneri consumati finora nel campionato di Serie A.
Il presidente dell’Associazione allenatori ammonisce i presidenti dei club, i quali non sembrano avere molta pazienza: “L’approdo di Rossi a Firenze? Già  da un mese la situazione porgeva il fianco a questa situazione. Il calcio italiano è surriscaldato, la pazienza è sempre minore. L’allenatore ha bisogno di tempo, e spesso questo tempo non viene dato. Sei esoneri sono tanti: è vero che la figura dell’allenatore è importante nella gestione di una squadra, per cui quando le cose non vanno, le colpe sono principalmente addossate a lui. Noi sappiamo che l’esonero fa parte del nostro lavoro, è una cosa dura riguardare il lavoro fatto e prendere coscienza dell’insuccesso, anche se in tante occasioni non ci si ritiene responsabili. Abbiamo delle responsabilità , e certi errori vengono riconosciute a noi che siamo i direttori dei lavori: succede nel calcio più che in altri sport. La permanenza di Luis Enrique a Roma? Sul piano del gioco la Roma diverte, è un progetto diverso e quindi interessante. La società  si è fatta carico di un periodo in cui i risultati possono non venire, è stato importante l’impegno su questo versante di un uomo di calcio come il direttore Sabatini. Io personalmente spero che la Roma vada bene, il calcio italiano ha bisogno di confrontarsi con qualcosa di nuovo. Giovani leve o vecchia guardia? Il ricambio c’è sempre stato: quando noi eravamo giovani, spingevamo per mandare i pensione gli allenatori più anziani, e ora sta accadendo la stessa cosa. Ben vengano gli allenatori giovani, con idee nuove: il campo dirà  il valore di questi ragazzi. Montella e Reja? Il primo ha fatto il super-corso lo scorso anno a Coverciano, ha fatto grande esperienza da calciatore: è furbo ed è preparato, ha avuto la fortuna di lavorare in una società  che lo sostiene e lo aiuta nella gestione del gruppo. Reja è un grande amico, è un bel personaggio, con tanta esperienza: un allenatore preparato, che si porta dietro l’esperienza di tanti anni. Lavorare a Roma non è facile, sta facendo bene e ci fa capire che l’esperienza è importante.”