Quei 10 minuti fatali per la salvezza: Atalanta-Empoli 2002/2003
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Quei 10 minuti fatali per la salvezza nerazzurra: Atalanta Empoli 2002/2003

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La partita Atalanta Empoli che condannò (con il senno di poi) la Dea alla Serie B nel 2003: una rimonta subita negli ultimi 10 minuti

Quanto possono pesare i punti persi contro una squadra alla portata? Tanto, anzi tantissimo se si ci si trova in una situazione di classifica avulsa: indipendentemente se sia Europa o lotta salvezza. Nella storia dell’Atalanta è capitato durante la stagione 2002-2003: quando una rimonta subita all’ultimo spezzò, con il senno di poi, le speranze dei nerazzurri di rimanere in Serie A (salvando quelle dell’Empoli).

La terza Atalanta di Vavassori in Serie A è una squadra molto particolare: problemi finanziari (causa il mercato abbondante dell’annata precedente), un carattere da ritrovare e un gruppo in piena zona retrocessione. Il 22 dicembre 2002 Doni e compagni ospitano l‘Empoli per uno scontro salvezza da non sbagliare.

Pronti via e dopo 30 minuti la Dea non solo è padrona del campo, ma è già in vantaggio per 2-0: prima Doni approfitta di una respinta di Berti su un cross di Foglio; poi il portiere dell’Empoli commette un altro errore (stavolta su corner) permettendo a Damiano Zenoni di scaricare un destro vincente.

La ripresa presenta una normale amministrazione orobica, ma quando tutto sembrava presagire un successo orobico, l’Atalanta si spegne ad un passo dal traguardo. Tutto in 10 minuti: lancio lungo per Tavano che colpisce la traversa con Grieco che riprende al volo e batte Taibi per il 2-1. Il transatlantico nerazzurro affonda al 90′ con Rocchi che serve lo stesso Tavano dalla destra: 2-2 tra fischi e stupore. Sarà quel pareggio a consentire ai toscani la salvezza approfittando della classifica avulsa, trascinando la Dea nello spareggio con la Reggina.