Atalanta, Gasperini: «con l'Inter è una partita con una storia a se»
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Atalanta, Gasperini: «con l’Inter è una partita con una storia a se»

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Le parole di Gianpiero Gasperini in conferenza stampa alla vigilia della sfida di cartello dell’Atalanta contro l’Inter

Gianpiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa in vista del big match di domani dell’Atalanta contro l’Inter. Di seguito le sue parole.

SFIDA – «Non c’è mai una strada nella stessa direzione, ma l’importante è che ci sia una visione d’insieme. Domani ci sarà un’altra partita di alto livello, chiude questa prima parte di una stagione anomala, con una lunghissima pausa. Arrivano due squadre a pari punti che cercheranno di finire bene questa partita».

MERCATO DI GENNAIO – «Difficilmente il mercato di gennaio può modificare tantissimo il valore delle squadre. Quest’anno penso che sia difficile anche dal punto di vista economico, sono convinto che da gennaio sarà un’altra stagione, ma è così sempre».

SCONFITTA CON IL LECCE – «Dispiace per Lecce, abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo compromesso tutto con quei due minuti, ci hanno sicuramente tolto fiducia. Nella ripresa c’è stata poca lucidità e tanta frenesia. Dobbiamo pensare all’Inter, l’attenzione è tutta lì. A Lecce hanno giocato Pasalic, Malinovskyi, Sportiello, Djimsiti, Soppy, Okoli – che ha fatto gran parte del campionato molto bene -, se vogliamo solo Ruggeri e Zortea, li ho buttati dentro perché mi sembrava il momento giusto. Sono due ragazzi che si allenano con la squadra dal 4 luglio, è stata una scelta ponderata. Nel Lecce giocavano tanti giovani: noi abbiamo fatto una brutta partita, compromessa dagli episodi, ma sono tutti giocatori dell’Atalanta, non sono stati presi al bar, hanno giocato già in serie A lo scorso anno. Si può giocare male e perdere, buttare via la partita perché c’è sempre un avversario, ma rifarei tutto. È andata male, quando si perde è giusto fare critica, devono essere accettate, non è una pazzia».

GOSENS – «Stava molto meglio con la maglia dell’Atalanta. Ha iniziato a segnare. Ha avuto un impatto difficile, ma sta recuperando delle posizioni, per tutto quello che ci ha dato possiamo fare il tifo per lui, ma da gennaio».

SOSTA MONDIALE«Riprenderemo il 28 novembre, avremo un programma fino al 4 gennaio con tutte le amichevoli, ci alleneremo qui a Zingonia, sarà un’occasione per fare buoni allenamenti con tanti giocatori. Speriamo di riavere anche Muriel e Zappacosta».

CAMPIONATO – «Se è tutto rapportato a Champions, Scudetto e robe varie…come buon campionato intendo quello di poter avere del buon materiale, in modo tale da mettere la società nelle condizioni di poter far bene in futuro. La strada comunque la deciderà la società: se mi diranno di combattere per lo Scudetto mi impegnerò al massimo per farlo, se mi diranno di far crescere i giovani e valorizzarli farò questo».

INTER – «Si riparte, è una partita con una storia a sé, sarà complicata per entrambe. Sarà difficile prevedere l’andamento, dobbiamo fare attenzione a tutto. Siamo concentrati sulle caratteristiche dell’Inter. È una squadra di assoluto valore, gioca per il campionato. Quello che ha stravolto un po’ il Napoli, ma se fai 10 vittorie di fila è difficile mantenere il passo. C’è questa ossessione di classifica, ma cosa significa? Se batti l’Inter vinci il campionato o se perdi retrocedi? Avete questa ossessione, ma non mi riguarda».