Badelj: «Non penso al mercato. Fiorentina, potrei restare» - Calcio News 24
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Badelj: «Non penso al mercato. Fiorentina, potrei restare»

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tifoso fiorentina arrestato rigoni

Milan Badelj distratto dal calciomercato? Lui dice di no, ma la Fiorentina non è la stessa della scorsa stagione: le ultimissime dalla Serie A e non solo

Milan Badelj ha alternato con la Fiorentina in questa stagione buone prestazioni a partite così così, si dice che il calciomercato un po’ lo stia distraendo ma è l’andamento generale del centrocampo viola a essere sotto gli standard prefissati. «Sembrano scuse ma al mercato ho pensato pochissimo, solo l’estate scorsa» afferma il giocatore dei gigliati, che sottolinea come del suo trasferimento abbiano parlato più i media di lui stesso, restio ad avere rapporti con la stampa. Ammette però di aver pensato all’addio alla Fiorentina l’estate scorsa e le dichiarazioni del suo agente Joksmimovic hanno alimentato antipatie nell’ambiente fiorentino. Il suo futuro è ancora da scrivere: «Ho un contratto fino al 2018 e ho sempre detto che a Firenze mi trovo bene. Non è escluso che resti, spero che la società e il mio procuratore si chiariscano». Non è una stagione facile per la Fiorentina e secondo Badelj basta che qualche giocatore rallenti e ne risente tutta la squadra. Se l’anno scorso il vantaggio sulle avversarie era psicologico, in questa stagione non c’è stata troppa chiarezza e questo ha pesato nell’ottica del croato. La sconfitta in Europa League è l’emblema della stagione viola: «Pensiamo spesso a quella gara, al rigore a fine primo tempo, ai primi minuti della ripresa. Nessuna scusante, la vergogna è solo nostra e di nessun altro. Dobbiamo conviverci e andare avanti». C’è però un campionato da onorare e una corsa all’Europa molto difficile ma ancora possibile. Secondo Badelj il calcio italiano si sta rilanciando e non vorrebbe lasciare il nostro campionato, neppure se fosse italiano. «Kalinic qui si è trovato bene e ha deciso di non partire. Avesse avuto 32-33 anni avrebbe potuto andarsene in Cina, invece non ha ancora compiuto 30 anni e soprattutto è ancora un animale» chiude Badelj a Il Corriere dello Sport.