Barcellona, Messi: “Con Maradona rapporto ottimo”

Stella indiscussa del calcio internazionale, Lionel Messi, attaccante del Barcellona, non riesce ancora a trovare quella continuità  che lo contraddistingue con i colori blaugrana quando indossa la maglia dell’Argentina. “La Pulga” non è mai riuscito a farsi largo nel cuore dei tifosi dell’albiceleste, che vedono in lui uno spagnolo piuttosto che un argentino.

Per approfondire questa tematica e per parlare anche del suo rapporto con Diego Armando Maradona, Messi ha concesso un’intervista esclusiva al quotidiano “Cronica”.

“Se mi sento il migliore al Barcellona? La verità  è che abbiamo uno spogliatoio dove si respira un’aria sana e non ho problemi con nessuno, ho un ottimo rapporto con tutti i giocatori della squadra”. Così esordisce “Lio”, che poi prosegue parlando del suo esordio in maglia catalana: “Credo di essere cresciuto, molto dal punto di vista della personalità , ma anche calcisticamente. Ho passato momenti importanti nel Barcellona, così come nella Seleccion, anche se qui non va tutto bene come nel club. Sono contento però, ho notato dei cambiamenti”.

Sui suoi idoli nel Barcellona, Mesis confessa: “Speravo di arrivare a giocare con Ronaldo. E’ sempre stato un giocatore che mi piaceva molto per come si muoveva in campo. Un attaccante stupendo per come finalizzava l’azione, per la sua velocità  e la tecnica che aveva”.

Sul suo rapporto con Diego Armando Maradona, col quale si è ormai formato una sorta di dualismo: “Non ho alcun problema con Diego. Si parla molto che abbiamo discusso quando era C.t., ma non è vero. Abbiamo un rapporto fantastico e parliamo spesso, ci mandiamo messaggi, restiamo comunque in contatto. Non so perchè si dicono tutte queste cose. Se mi ha chiamato prima della Copa? Sì, poi ricordiamo che sono in camera col “Kun” Aguero, e Diego lo chiama e ci parla tutto il giorno. La verità  è che lui è stato il giocatore più importante per questo sport e che è una persona che ti dà  grande coraggio, mi aiuta molto per trovare le motivazioni quando scendo in campo. Se lo ho seguito come giocatore? Ho visto tanti video e mi hanno raccontato molte storie della sua maniera di giocare. E’ una persona molto importante in Argentina e nel mondo intero. Ovunque vai, tutti lo riconoscono”.