Bologna, Mihajlovic si presenta: «È molto difficile, ma possiamo salvarci»
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Bologna, Mihajlovic si presenta: «È molto difficile, ma possiamo salvarci»

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Presentazione ufficiale per Sinisa Mihajlovic, tornato sulla panchina del Bologna dopo 10 anni: «Mi è rimasto un bel ricordo».

Il Bologna ha deciso di affidarsi a Sinisa Mihajlovic per tentare la rimonta salvezza nel girone di ritorno. L’allenatore serbo, che aveva già guidato la squadra nella stagione 2008-09, è stato presentato ufficialmente questo pomeriggio dalla società emiliana. «Sono stato qui tanti anni fa e si sta benissimo, la mia famiglia ha avuto molto piacere nel tornare qui. La gente è molto gentile. Io sono stato molto bene, nonostante le incomprensioni che ci furono. Mi è rimasto un bel ricordo della città e della società».

«La mia idea iniziale era quella di andare all’estero, – ha spiegato l’allenatore serbo – negli ultimi 6 mesi avevo avuto proposte dall’Italia per cominciare la stagione. Alla fine è arrivata questa proposta e avevo tanta voglia di lavorare. Sono convinto che questa squadra si possa salvare. È molto difficile ma sono fiducioso e ne sono certo». Mihajlovic avrà poco tempo per provare a sollevare il morale della truppa. «Ho parlato con la squadra, – ha rivelato l’ex tecnico granata – bisogna fare tutto in fretta: ho chiesto grande disponibilità e concentrazione per mettere subito in pratica ciò che dico loro. Con l’ultima partita è stato toccato il fondo e ora possiamo solo crescere. Dobbiamo restare sereni e fare le cose per bene, infondere fiducia e coraggio perché a me piace giocare per vincere e mai per non perdere».

«Voglio un rapporto leale con i miei giocatori. – ha aggiunto – Il primo passo è stato fatto, ora bisognerà lavorare gradualmente giorno per giorno. Ho spiegato loro ciò che mi aspetto. Le mie squadre devono avere coraggio, giocare allo stesso modo contro qualsiasi avversario. Dobbiamo preoccuparci molto più di noi che dell’avversario, essere molto più aggressivi e spostare il baricentro 20-25 metri più avanti. Tutti devono sacrificarsi. Lavoriamo, sono fiducioso». Quanto al modulo che sarà adottato, Mihajlovic ha spiegato: «Penso che questa squadra possa fare il 4-3-3, a partita in corso anche il 4-2-3-1. Come detto, a me piace la squadra offensiva. Mi rendo conto che è molto difficile e diverso rispetto a prima, ma preferisco giocare e prendere dei rischi. Lavoreremo su questi due moduli, anche se comunque sono relativi perché conta l’atteggiamento».

Quanto ai giocatori, infine, Mihajlovic intende puntare su Mattia Destro: «Ho parlato con Destro, – ha dichiarato il nuovo tecnico rossoblù – per me è incredibile che uno come lui non possa giocare. Nel mio calcio è la punta ideale ma dipende tutto da lui. Mi ha detto che nessuno gli aveva detto cose di questo tipo. Io sono un tipo sincero, gli ho detto che se si allena bene ogni giorno per me è titolare. Soriano? Può fare l’interno di centrocampo o il trequartista. Questa squadra qualitativamente vale di più della posizione in cui si trova, ed è meglio di quella di 10 anni fa».

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