Boniek: «La mia Juventus era più forte di questa, oggi troppi interessi»
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Boniek: «La mia Juve era più forte di questa, oggi tanti interessi»

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Le parole dell’ex Zibì Boniek sulla cavalcata della Juventus in campionato e sul paragone con la squadra in cui lui vinse la Coppa Campioni nel 1985

Come sempre senza peli sulla lingua Zibì Boniek, ex attaccante di Juventus e Roma ed ora numero uno della federazione polacca, intervenuto stamane ai microfoni di Radio Anch’io Sport ha detto la sua sulla cavalcata bianconera in campionato: «La Serie A è finita ancora prima di cominciare: anche quest’anno la Juve vince con 15/18 punti di vantaggio. Col fatto che se arrivi quarto vai in Champions League, le squadre iniziano a ragionare in maniera diversa: ieri la Juve ha giocato la peggior partita della sua stagione con la Lazio… e ha vinto». Insomma, secondo Boniek è una questione di interessi europei anche: «Ce ne sono tanti e ci sono tanti soldi. A me piaceva la Coppa Campioni che giocavo io: al primo turno eri dentro o fuori. Oggi ci sono quattro italiane e quattro spagnole che sono difficili da battere, ma va bene così, bisogna accettarlo perché portano soldi».

Nessun paragone però tra la Juve schiacciasassi di oggi e quella in cui lui vinse la Coppa Campioni nel 1985: «La Juve in cui giocavo io era più forte, non scherziamo, anche se i paragoni con squadre di altri tempi ormai non hanno più senso». Un ultimo commento sul connazionale Krzysztof Piatek appena approdato al Milan: «È un attaccante moderno e non credo sia una problema farlo giocare insieme a Patrick Cutrone, sono due calciatori diversi».