Brasile, Menezes: “Aspetto Pato e Ganso. Paulinho è speciale”

BRASILE MENEZES PATO PAULINHO – «Sono stato io a convincere i dirigenti del Corinthians ad acquistare Paulinho dal Brigantino. Avevo visto giusto», con queste parole Mano Menezes si prende il merito per il passaggio del talento brasiliano in uno dei più grandi club brasiliani. Il ct del Brasile, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha aggiunto: «Paulinho ha due qualità speciali: è un centrocampista che ha sempre segnato. Un dato che un allenatore non trascura mai. In più è un calciatore totale.Ha corsa e senso tattico ed è veloce sia quando attacca, sia quando rientra in difesa. In Brasile, invece, i giocatori bravi di solito sono molto veloci solo quando vanno avanti».

Qual è il suo vero ruolo a centrocampo?
«Nel Corinthians gioca insieme a Ralf in un 4-2-3-1. E anche nella Selecao potrebbe essere uno dei due uomini davanti alla difesa. Ma sarebbe perfetto anche in un centrocampoa tre accanto a un tipo alla Pirlo. Lui ha corsa e senso tattico. Non avrebbe problemi ad adattarsi al calcio europeo».

Nella Seleçao c’è ancora posto per Pato?

«Pato e Ganso sono due mie preoccupazioni, da due anni hanno sempre problemi fisici».

È disposto ad aspettarli?
«Pato nella mia Seleçao ha giocato poco. Pochissimo. Eppure è il secondo cannoniere della squadra, vuol dire che ha qualità straordinarie. Lo aspetto ma deve guarire una volta per tutte».

Come spiega i continui suoi problemi fisici?
«Non è solo sfortuna. Le lesioni muscolari non sono “destino avverso”. Ho parlato di Pato con il mio staff medico».

Cosa le hanno detto?
«Che Pato non ha nessuna anomalia strutturale. Non è un calciatore destinato a infortunarsi. Quindi tocca a lui capire. Può riprendersi tutto ma deve chiudere questo momento negativo. Io non lo perderò di vista».

La stampa brasiliana ha contestato la mancata convocazione di Hernanes.
«I giornalisti considerano il giocatore della Lazio un centrocampista difensivo. Per me Hernanes è un “volante offensivo” e nel suo ruolo ho a disposizione elementi più forti».