Buon compleanno a...Giacomo Quagliata
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Buon compleanno a…Giacomo Quagliata

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Gli auguri a Giacomo Quagliata, esterno di proprietà della Cremonese e con un passato nel campionato olandese

Oggi Giacomo Quagliata compie 23 anni. Nell’ultimo periodo sta recuperando da un infortunio ed è molto probabile che domani sera si accomoderà in panchina in Torino-Cremonese. Terzino sinistro, impiegabile anche in posizione più avanzata, il giocatore è approdato in grigiorosso e quindi alla Serie A dopo un percorso che geograficamente – e anche calcisticamente – non si può certo definire banale. Giacomo nasce a Palermo. «Erano in pochi davvero a credere in Giacomino, quasi nessuno. Dicevano fosse troppo esile, che avesse un fisico troppo magrolino per far carriera», ha raccontato la sua agente Lara Palmegiani a GianlucaDiMarzio.com. Ed invece, la determinazione nel voler realizzare i sogni – parola chiave che tornerà anche successivamente – lo portano al Nord, com’è successo a tanti suoi conterranei in altri mestieri. La sede è Vercelli, ma lo spazio che riesce a ritagliarsi è poco. Inizia allora un viaggio a ritroso lungo lo Stivale: la prima tappa è Latina, dove si misura in Serie D; Nel Lazio acquisisce una sua piccola e meritata fama quando segna una doppietta al Ladispoli e vince il premio di “migliore del weekend” della sua categoria. In rete si trova la sua prima intervista, nella quale confessa di trovarsi bene nella nuova destinazione, anche per la presenza di due compaesani in stanza. Quanto al calcio giocato, il suo modello è Marcelo, bandiera del Real Madrid, e chissà se c’entra un po’ la somiglianza del brasiliano con un’altra gloria palermitana, il comico Salvatore Ficarra (persino Marcelo, che non lo conosce direttamente, è a conoscenza dell’accostamento proposto in decine di meme, mentre l’attore sostiene che glielo ricordano spesso).

Altra tappa in Serie D è il Bari. Dopo quest’esperienza, Quagliata torna a Vercelli ed i richiamo gli consente di fare un salto di categoria. In Serie C la sua avventura si limita a 16 presenze, un numero sufficiente per fargli fare un doppio salto cambiando Paese. La scelta è forte, importante e coraggiosa: Giacomo va in Olanda, si accasa all’Heracles Almelo e ne è assolutamente felice: «Fatico ancora a crederci, specialmente se ripenso da dove sono partito». Palermo rimane il suo obiettivo, anzi, il suo sogno, vorrebbe giocare un giorno in Serie A con la maglia rosanero, ma l’idea di misurarsi con un livello superiore lo esalta e lo motiva alquanto.
In Eredivisie Quagliata ci resta due stagioni. Si concede la soddisfazione di segnare anche un gol in campionato: «All’inizio non è stato facile, ho cambiato totalmente stile di vita, lingua, ma dopo un po’ ho cominciato a parlare in inglese, a capire le dinamiche della città, gli orari, e adesso mi trovo veramente benissimo. In Eredivisie si incontrano tante squadre attrezzate come Ajax, Psv, Az, Feyenoord: tutti gli attaccanti sono veramente forti, la qualità è alta e può capitare di tutto, sono partite imprevedibili».
Con l’Heracles Almelo Quagliata retrocede, torna in Italia e a Cremona invece si trova promosso. E la partenza è col botto, segno che il siciliano davvero fa dell’entusiasmo la sua benzina. In Coppa Italia è lui a permettere alla sua squadra di passare il turno estivo con la Ternana. Un 3-2 ai supplementari, segnato da subentrato, con un sinistro che approfitta di una respinta maldestra della difesa avversaria. Come debutto con la nuova squadra non c’è che dire, è il meglio che potesse capitare: «Avevo lavorato duro in settimana, mi è capitata l’occasione e penso di averla sfruttata». É l’inizio di un viaggio (l’ennesimo di Giacomo) che lo porterà con i compagni a vivere una doppia semifinale con la Fiorentina. Con la speranza neanche troppo segreta di arrivare poi nella Capitale per l’ultimo atto, a guardare negli occhi Inter o Juventus per conquistare il trofeo.