Cagliari, ag. Thiago Ribeiro: “Mi ha colpito il progetto di Cellino”

Il ruolo di Juan Figer, procuratore del nuovo attaccante del Cagliari Thiago Ribeiro, è stato decisivo nella trattativa che ha permesso al giocatore brasiliano di approdare in Sardegna. L’agente uruguaiano ha parlato dell’accordo scaturito con la società  isolana: “Circa due settimane fa ho parlato col presidente Cellino. Il Cruzeiro non voleva cederlo e per Thiago un club russo aveva presentato una proposta economica incredibile. Ma lui voleva o l’Italia o la Spagna. Il calcio italiano è in crisi, tra calo degli spettatori e scandali come quello delle scommesse. Ma in Spagna 22 società  su 40 non pagano gli stipendi. Cellino mi è piaciuto, è una persona speciale. Mi ha colpito il suo progetto. Il Cagliari da dieci anni gioca in A, ma sempre con l’obiettivo della salvezza. Ora, con Thiago e un altro giocatore che arriverà  prima della fine del mercato, può puntare in alto”. La voglia di giocare nel nostro campionato hanno portato il brasiliano a decidere di scegliere la serie A e i rossoblu: “Cagliari non è una scelta economica visto che al Cruzeiro prendeva il doppio. Quell’uomo là  (si riferisce al tecnico Ficcadenti, ndr) conosce bene Thiago, lo voleva al Cesena lo scorso anno. Ma era una neopromossa e senza un progetto. Qui il presidente vuol costruire uno stadio di proprietà , come solo la Juventus. E con uno stadio così serve una squadra vincente. Il Cagliari segue l’esempio dell’Udinese dell’amico Gino Pozzo. Deve puntare all’Europa. E per farlo servono giocatori importanti. Paragoni? Può essere come fu Marcio Amoroso per l’Udinese. Lo feci acquistare per due milioni di dollari e fu ceduto per 50 miliardi di lire. E l’Udinese andò in Champions”. In chiusura Figer illustra quelle che sono le caratteristiche tecniche del suo assistito: “Thiago è una seconda punta molto veloce, adatta al calcio europeo e integro fisicamente. Il calcio è uno sport dove contano le stelle. Con le stelle ottieni visibilità , fai i contratti televisivi e sviluppi il merchandising. E lui è una stella”, le parole riportate da “L’Unione Sarda”.