Cagliari, inizia nuovo capitolo

Parte a Torino il nuovo corso rossoblù firmato Ivo Pulga e Diego Lopez. I due nuovi tecnici del Cagliari sono chiamati a rimettere la squadra in carreggiata dopo lo scialbo avvio di campionato, che ha visto la compagine sarda ottenere solo due punti in sei giornate nonostante le prestazioni in ogni singola partita, trasferta di Milano compresa, non abbiano lasciato intravedere un gruppo di ragazzi allo sbaraglio.

Adesso servirà tuttavia una vera e propria svolta caratteriale, infondendo ai ragazzi quella voglia di vincere unita a grinta e sacrificio, che poco si è notata quando a guidarli era Massimo Ficcadenti, che ha lasciato la Sardegna da capro espiatorio per una situazione non certo creatasi per colpe esclusivamente sue. La dirigenza ha comunque deciso di voltare pagina, raccogliendo l’assenso del tecnico fermano, per poter restituire la giusta dose di tranquillità ed equilibrio che sembrava ormai in riserva.

Risorse che vanno rintracciate subito perché a Torino ci sarà da combattere. I granata allenati dall’ex Giampiero Ventura sono uno dei collettivi al momento maggiormente in salute, sconfitti solo dall’Inter, all’Olimpico, da quando è partito il torneo. La trepitosa impresa di Bergamo contro l’Atalanta di Stefano Colantuono, distrutta nella ripresa del match fino ad affossarla con un pesante 5-1, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per i piemontesi, galvanizzati dal largo risultato ma col rischio di essersi cullati troppo nei giorni successivi. Battere così i nerazzurri e vedere nel calendario che poi ti ritroverai, nel turno successivo, davanti l’ultima della classe potrebbe infondere nel prossimo avversario dei rossoblù un pericoloso senso di strapotenza e superiorità che poi si potrebbe rivelare un ostacolo di non poca insidia una volta scesi in campo.

Qualora accadesse, il nuovo Cagliari avrebbe una ghiotta opportunità di iniziare nel migliore dei modi la propria risalita. Come successe con Allegri nella stagione 2008/09 quando proprio dalla partita del comunale in poi, la squadra allora allenata da Massimiliano Allegri, appena mossasi dalla classifica con il punto strappato al Milan al Sant’Elia dopo cinque sconfitte di fila, cominciò a farsi bella agli occhi di tutti grazie al gol decisivo di Robert Acquafresca nel finale.