Cagliari, la solita disfatta in terra viola

Ci è voluta una grande Fiorentina per causare al nuovo corso rossoblù targato Ivo Pulga e Diego Lopez la prima ferita della loro avventura alla guida del Cagliari. La squadra isolana ha perso malamente in terra toscana dopo aver ceduto solamente nella ripresa alla strapotenza dell’ottimo collettivo viola, che ha accumulato altri punti per continuare a concorrere per un posto in zona Europa.

Dopo un primo tempo all’altezza dell’avversario, nella ripresa è maturata la disfatta. L’ennesima sul terreno di gioco del Franchi dove non si vince dal lontano 1971, ai tempi di Gigi Riva. Ma nella prima frazione di gioco la squadra è stata la stessa che ha battuto Torino, Bologna, Sampdoria e Siena, traendosi fuori dalla zona retrocessione per conquistarsi un posto a centro classifica.

Con il rientro di Andrea Cossu, Thiago Ribeiro è tornato ad agire più vicino alla porta e non ha ripetuto la strepitosa prestazione, ornata con gol, messa in mostra contro i bianconeri appena quattro giorni fa. Marco Sau invece, scelto per la seconda volta consecutiva tra i titolari, ha dato ragione a chi crede nelle grandi potenzialità espresse alla massima potenza nella scorsa stagione e a piccoli passi, come è normale e giusto che sia, in quella attuale, al suo primo vero confronto con la serie A. Proprio lui ha avuto la palla che stava permettendo ai sardi di pareggiare dopo essersi fatti beffare da Jovetic ad inizio ripresa. È servito il pronto intervento di Gonzalo Rodriguez a salvare la porta difesa da un Emiliano Viviano ormai battuto, e dare il via all’azione che ha regalato ai padroni di casa il 3-1, firmato Luca Toni. Dopo il nulla. I sardi hanno smesso di giocare, subendo eccessivamente la botta del terzo gol per poi capitolare nel finale subendo il quarto, per via di una magia di Cuadrado, che ha sfruttato un erroraccio di Daniele Dessena.

In vista della sfida contro il Catania servirà rimettere a posto la difesa, apparsa non brillante nemmeno nella trionfante serata di mercoledì contro il Siena, ma con Diego Lopez a disposizione per insegnare quanto appreso nel corso della propria carriera c’è poco da temere.

Il match sarà tuttavia da ricordare per l’esordio dal primo minuto del terzino sinistro Nicola Murru. Pulga ha preferito dare spazio al giovane ragazzo formatosi nelle giovanili cagliaritane per far riprendere fiato a Danilo Avelar, scoprendo un ragazzo con buone doti e con ottimi margini di miglioramento. Tornerà molto utile nel corso dell’anno.