Calciomercato, Naletilic: «Inter, Milan e Juventus, ecco chi seguire» - Calcio News 24
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2013

Calciomercato, Naletilic: «Inter, Milan e Juventus, ecco chi seguire»

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CALCIOMERCATO INTER MILAN JUVENTUS NALETILIC – Antonio Milic, Alen Halilovic, Tin Jedvai, Marko Dabro, questi sono i nomi da segnare, quelli che sono destinati a diventare protagonisti del prossimo mercato: lo ha rivelato Marko Naletilic, noto procuratore, che ai microfoni di Tuttosport ha parlato di questi nuovi talenti: «Un’occasione utile per il mercato in crisi? Un enorme mercato dove l’Italia, economicamente con dei limiti evidenti, potrà fare affari di livello. Società come Inter, Milan e Juventus, al confronto con altri di rango di Germania, Spagna e Inghilterra, devono usare più l’ingegno che il portafoglio. Il mercato croato, da questo punto di vista, è una soluzione in più. A parte la classe di alcuni giovani, vanno evidenziati anche parametri diversi. Per esempio, un buon giocatore della Serie B italiana costa più di un croato medio. Magari non ci saranno tantissimi campioni pronti a giocare in A, ma ce ne sono parecchi con soluzioni economiche vantaggiose. Un croato costa tre volte di meno di uno di B, magari per completare la rosa. E di giovani straordinari, su cui lavorare, il panorama ne offre, eccome se ne offre».

Naletilic ha poi parlato dell’affare Kovacic: «L’Inter l’ha preso, ma è stata un’opportunità a 11 milioni più bonus, come acquistare un… brasiliano. Un profilo alto che però centra poco col discorso complessivo. Per di più, in Croazia puoi trovare buone occasioni nelle serie inferiori, oltreché nel settore giovanile».

Entrando nello specifico, l’agente ha parlato delle nuove promesse: «Dabro? Sta giocando in prima squadra, da titolare, è un attaccante con un bel fisico, predilige il sinistro ma calcia bene con entrambi i piedi. E pure di testa non è male. E’ completo. E rispetto ai coetanei italiani, sfida i grandi: per questo sta venendo su in fretta. Meglio in campo nella A croata che nella Primavera in Italia, perché i ragazzi si confrontano con gli uomini. Dabro è una punta interessante. Halilovic? Stando alle premesse, dovrebbe avere un futuro alla Kovacic, sì un piccolo fenomeno. Il papà è stato buon giocatore, lui sembra essere un figlio d’arte che promette diventare più forte del padre. Ed è un trequartista, ruolo sempre più raro nel calcio moderno. Piccolo fisicamente, deve crescere come persona, ma tecnicamente è sopraffino, un genio: nella sua generazione tra i più forti in Europa. Jedvai? Una spanna su tutti, un difensore centrale (è alto 188 cm, ndr) che può giocare anche davanti alla difesa. Legge il gioco come pochi: a 17 anni gioca già con il sigaro… Forte e fisico, è già pronto, senza punti deboli. Gli manca, naturalmente, un po’ di esperienza. Non butta mai la palla, salta avversari, corre a testa alta. Ricorda Franco Baresi quando parte. E’ uno da Barcellona, da Milan, da Juve, con tanta personalità. Vrsaljko? Bella stazza, veloce ed esplosivo, un terzino destro con grande forza nelle gambe. Ha attraversato alti e bassi anche per via di un infortunio. Uno da seguire. E ancora Antonio Milic dell’Hajduk. Potente: sembra Tudor, che adesso è pure il suo allenatore. Il paragone ci sta per corporatura, tecnica, intelligenza tattica. Può ambire ad alte platee. Altri da seguire? Basic, talentuoso, Perica e Brodic, il portiere Livakovic, titolare a 17 anni, il centrocampista Pjaca, un crac della Lokomotiv. Ma il colpo l’ha fatto il Catania con Bruno Petkovic, del ’94, un piccolo Ibra a costo zero. Un vero affare».