Ferrero: «Zenga resta. Aspettiamo Cassano» - Calcio News 24
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2015

Ferrero: «Zenga resta. Aspettiamo Cassano»

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Il presidente della Sampdoria tra Europa League e mercato

Festa grande in casa Sampdoria, perché oggi è il compleanno di Massimo Ferrero. Vorrebbe un regalo speciale il presidente dalla sua squadra, cioè il riscatto dopo la batosta in Europa League. Servirà un’impresa, ma lui ci crede e prova a ricompattare l’ambiente: «Alla domanda se credo ancora in questa qualificazione rispondo di sì. Questa settimana ho visto i giocatori motivati, hanno capito che hanno fatto una brutta figura e so che vogliono riscattarsi. Con loro ero e sono arrabbiato. In una sola partita hanno vanificato quanto di buono avevano fatto nell’ultimo anno», ha dichiarato Ferrero ai microfoni di Tuttosport.

DIGNITA’ E PAZIENZA – Dopo aver evidenziato il valore del Vojvodina, la cui rosa guadagna 1,4 milioni di euro in tutto, cioè quanto lo stipendio di un giocatore della Sampdoria, Ferrero ha rivelato i tre motivi illustrati ai giocatori per vincere: «Ritrovare la dignità di uomini e calciatori, riscattare la brutta figura fatta con i tifosi e anche per il loro presidente», ha spiegato il patron blucerchiato, che poi ha parlato della posizione di Walter Zenga: «E’ una mia scelta e resterà alla Samp. Anzi, magari vi regalo un colpo di scena: tengo lui e mando via tutti i giocatori. E’ un bravo allenatore, che può proseguire il lavoro iniziato da Mihajlovic. Diamogli tempo perché una rondine non fa primavera. E poi magari in Serbia vinciamo 5-0 e allora cosa diranno i giornalisti o i tifosi, che Zenga è un fenomeno?». 

BANDIERA E MERCATO – Poi ha difeso Angelo Palombo, schierato fuori ruolo per le defezioni di Regini e Coda, fermati da un virus: «E’ la bandiera di questa squadra, rappresenta un pezzo di storia e deve andare avanti a testa alta, nel suo ruolo di centrocampista». Infine, sul mercato: «Abbiamo pensato a Samaras che seguivamo da tempo e che ha effettuato parte delle visite mediche (proseguiranno oggi con uno specialista che valuterà la gravità del suo mal di schiena. Se il giocatore non sarà pronto subito, la Samp virerà altrove, ndr). E poi arriverà ancora qualche innesto. Cassano è il primo nemico di Cassano. Noi invece stiamo aspettando il nuovo Cassano perché Antonio è un talento da rispolverare…».